Autonomia differenziata, Saccomanno: “Calderoli rassicura sulla sostenibilità finanziaria”
Il Ministro per gli Affari regionali e le Autonomie, Roberto Calderoli, ha sottolineato che l’autonomia differenziata prevista dal federalismo fiscale non comporta rischi per la finanza pubblica. Secondo Calderoli, le compartecipazioni regionali sono previste dalla Costituzione e costituiscono una delle fonti di finanziamento per le Regioni e gli enti locali. Inoltre, il meccanismo di monitoraggio garantisce l’adeguatezza delle risorse regionali rispetto alle funzioni attribuite.
Calderoli ha anche risposto alle preoccupazioni riguardo alla possibilità di un’incapienza delle compartecipazioni regionali. Ha affermato che la compartecipazione potrà riguardare più tributi erariali al fine di assicurare la piena corrispondenza tra costi delle funzioni trasferite e risorse per il loro esercizio. Inoltre, ha sottolineato che il perimetro delle materie oggetto di attribuzione è tassativamente fissato dalla Costituzione.
Il Ministro ha inoltre evidenziato che il totale delle risorse statali potenzialmente riconducibili alle materie oggetto di autonomia differenziata sarebbe ampiamente coperto dal gettito Irpef e Iva. Tuttavia, ha precisato che la determinazione dei costi e dei fabbisogni standard potrà essere definita solo al termine del percorso di individuazione dei diritti civili e sociali e dei relativi Livelli Essenziali di Prestazione (Lep).
Calderoli ha sottolineato che solo dopo questo percorso sarà possibile definire in dettaglio il quadro finanziario complessivo delle materie suscettibili di autonomia differenziata e valutare l’eventuale necessità di prevedere risorse aggiuntive per garantire l’effettività dei Lep su tutto il territorio nazionale.
Giacomo Francesco Saccomanno
Commissario Lega Calabria