Aurelio Mandica di Reggio Calabria a La Camargue per la festa degli zingari a Saintes Maries de la Mer
La Camargue è un parco nazionale della Francia Meridionale, formato dal grandioso fiume Rodano che, nato dalle cime della Svizzera, pone fine qui alla sua lunga corsa, di oltre 800 km, gettandosi in mare.
Qui si svolge un evento speciale, una coloratissima festa: Le Pèlegrinage des Gitans.
Nel cuore del parco naturale ogni anno, il 24 e 25 Maggio da secoli, i gitani di tutta Europa si riuniscono per celebrare la festa di Santa Sara, loro protettrice.
Come molte feste, la festa gitana a Saintes Maries de la Mer comprende momenti di spettacolo, intimità, devozione e comunione comunitaria.
La festa di maggio per le Saintes Maries e Santa Sara ospita comunità distinte di Gens du Voyage (Gitani, Rom, Manouche, Tsigane che vengono da varie parti d’Europa e appartengono proprio a clan diversi) e turisti curiosi di vedere lo spettacolo.
In paricolare la storia di Santa Sara è legata alle “3 Marie” citate più volte nel Vangelo: i Maria Salomé, Maria Jacobé e Maria Maddalena, tutte e 3 discepole di Gesù.
Le tradizioni camarguese e provenzale dicono che Marie Salomé e Marie Jacobé, Maria Maddalena, Marta e Lazzaro, furono costretti a fuggire dalla Giudea su una barca senza remi e senza vele e approdarono proprio alla foce del Rodano 5 anni dopo la loro partenza.
Marie Salomé e Marie Jacobé rimasero in Camargue, vivendo nel punto in cui ora si trova la chiesa di Saintes Maries de La Mer, e vi furono sepolte. Gli altri andarono avanti e portarono il cristianesimo nel resto della Provenza, e quindi in tutta la Francia.
La storia racconta che Sara arrivò qui con loro (non si sa bene se come loro serva o loro pari) Secondo un altro racconto, Sara era una delle mogli di Pilato, un’egiziana che assistendo agli eventi della Passione di Gesù, si convertì al cristianesimo, viaggiò sulla barca con le due Marie ed evangelizzò il popolo zingaro.
In un altro racconto ancora, Sara era il capo di un popolo dalla pelle scura che originariamente abitava in Camargue, che salutò le Marie al loro arrivo e chiese di essere battezzata.
Sebbene Sara non sia canonicamente riconosciuta dalla Chiesa, molti nella comunità cattolica Zingara o Gens du Voyage credono che Sara sia parte integrante della storia delle Saintes Maries.
La festa è anche un’occasione per riunioni di famiglia, battesimi e matrimoni.
Ebbene Aurelio Mandica socio dell’Associazione Incontriamoci Sempre di Reggio Calabria anche quest’anno ha affrontato un lungo viaggio per essere presente in Camargue.
Aurelio si reca ogni anno per cantare insieme ai migliori musicisti gitani.
Lui è il più grande interprete della Calabria, di questa musica resa famosa dai Gipsy Kings.
Pino Strati presidente dell’Associazione Incontriamoci Sempre, ha sottolineato la straordinaria bravura del musicista , nonchè grande cattolico praticante dall’animo buono e generoso.
Caterina Sorbara