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Auddino M5S: Ponte sullo stretto, tema ciclicamente tirato fuori non a beneficio dei cittadini

SERVONO INFRASTRUTTURE DI PROSSIMITÀ E OPERE UTILI CHE LA CALABRIA ASPETTA DA DECENNI.

Roma 7 MAGGIO 2021 – “È davvero incredibile come ciclicamente si riaccenda il dibattito relativo al ponte sullo Stretto di Messina. Da decenni, periodicamente, qualcuno sente la necessità di far riemergere un progetto di vecchia concezione e di dubbia utilità anziché concentrarsi seriamente sulle reali necessità infrastrutturali del Sud, e della Calabria e Sicilia in particolare. Evidentemente non è bastato aver buttato al vento, nel corso dei decenni, centinaia di milioni in inutili progetti spesso non sostenibili e devastanti per il territorio. Un mese fa è stata presentata la progettazione esecutiva dei lavori per 5 milioni di euro per mascherare e riqualificare la variante ferroviaria di Cannitello, opera propedeutica alla realizzazione del Ponte sullo Stretto, un ecomostro fermo da dieci anni che ha fatto balzare Villa San Giovanni agli onori della cronaca nazionale per l’impatto ambientale” lo affermano i consiglieri comunali M5S Gioè e Santoro ed i parlamentari calabresi del Movimento, Auddino, Dieni,  Barbuto, Orrico, Tucci, D’Ippolito, Parentela, Scutellà, Melicchio, Ferrara e Misiti.

“Quello del ponte sullo Stretto è un tema periodicamente tirato fuori da alcune parti politiche di certo non nell’interesse dei cittadini- continuano i portavoce M5S. Prima risolviamo le problematiche della viabilità dei nostri territori con le quali i cittadini si scontrano giornalmente e poi, eventualmente, parleremo di ponte coinvolgendo le associazioni ambientaliste e quelle rappresentative degli interessi collettivi dei nostri territori. Ma questo è il momento di concentrare energie e risorse per realizzare infrastrutture di prossimità ed opere effettivamente utili, come i collegamenti ferroviari e stradali delle dorsali ionica e tirrenica in Calabria e nuove e moderne vie di collegamento in Sicilia, il potenziamento del sistema di trasporto via mare e quelle opere in grado di collegare adeguatamente le varie aree geografiche scarsamente collegate del meridione ed il Sud al resto del Paese” concludono i portavoce.