Auddino (M5S): DL incendi approvato. Su emendamenti non accolti continuero’ la battaglia come sulla stabilizzazione dei lavoratori forestali
Roma, 3 NOV. 2021 – “È stata appena approvata alla Camera la legge di conversione del Decreto Incendi varato dal Governo per far fronte all’emergenza dovuta ai numerosi incendi che hanno devastato l’Aspromonte ed altre zone d’Italia quest’estate.
La settimana scorsa il provvedimento è passato in prima lettura all’esame del Senato e, nell’occasione, ho presentato diverse proposte migliorative del testo puntando al potenziamento della prevenzione degli incendi e a scongiurare ogni possibile rischio di comportamenti dolosi.
Felice del fatto che diversi miei emendamenti siano stati accolti, si tratta comunque di modifiche marginali rispetto a quanto avevo originariamente proposto.
In realtà, bisognava agire su più fronti per rimuovere le cause per le quali viene appiccato il fuoco.
Uno dei miei emendamenti non approvati prevedeva l’introduzione del divieto perenne, oggi limitato ad un periodo di tempo, di prevedere una destinazione diversa dei terreni percorsi dal fuoco, quindi il divieto di edificare, di coltivare, di far pascolare. È evidente che in questo modo si sarebbe evitato ogni possibile rischio di incendio di origine dolosa messo in atto al fine di poter utilizzare successivamente le aree boscate distrutte dal fuoco a vantaggio di interessi privati, seppur dopo alcuni anni. Molto spesso bruciare equivale a costruire in un momento successivo, considerando il bosco come un bene economico da sfruttare per interessi meramente privatistici” afferma il Senatore Giuseppe Auddino del Movimento 5 Stelle.
“Un’altra mia proposta emendativa non accolta – prosegue il senatore – prevedeva di abolire i contratti di esercenza della flotta Canadair stipulati dal Dipartimento dei Vigili del Fuoco con società private e di reclutare i piloti nel corpo dell’Aeronautica militare. In questo modo si sarebbe evitato ogni probabile rischio di interessi privatistici nella lotta antincendio e si avrebbe avuto, a conti fatti, un notevole risparmio di soldi pubblici. A quanto pare l’appalto dei Canadair ha un costo di 360 milioni di euro a cui si devono aggiungere le ore di volo in più. Ogni ora di volo, con carburante e piloti, costa circa 15 mila euro e quest’estate sono state effettuate 5147 ore di volo. Conti alla mano converrebbe indubbiamente formare dei piloti ed optare per la gestione pubblica.
Infine, avevo proposto di stabilizzare i lavoratori a supporto degli interventi a tutela del territorio, ora assunti a tempo determinato e la storicizzazione delle somme necessarie alla loro stabilizzazione. I contratti a tempo determinato, prorogati fino al 31 ottobre 2023, possono risultare molto rischiosi: si deve evitare ogni nesso di causalità, anche solo immaginabile, tra gli incendi e qualunque provvedimento di proroga di rapporti di lavoro a tempo determinato. Occorre quindi modificare legge di bilancio n. 178/2020 e prevedere contratti di lavoro a tempo indeterminato; mi impegno a portare avanti questa battaglia già nella prossima legge di bilancio” conclude Auddino.