Antidoti al sistema clientelare sono partecipazione e riconoscimento dei diritti fondamentali!

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La vicenda del riconteggio dei voti per il collegio uninominale 2 Calabria della Camera dei Deputati, che ha visto incredibilmente premiare il perdente Andrea Gentile, getta l’ennesima ombra sul funzionamento della democrazia rappresentativa alle nostre latitudini.

Esattamente come ai tempi de Il Portaborse di Daniele Luchetti, riscopriamo il nostro sistema elettorale vittima di un complesso intreccio di oscure pratiche.

La Federazione di Cosenza del Partito della Rifondazione Comunista aderisce con convinzione all’iniziativa promossa dal Movimento 5 Stelle per sabato 29 marzo, indetta per contestare questa palese ingiustizia. Saremo sempre al fianco di coloro i quali e le quali vedono lesi i loro diritti costituzionalmente riconosciuti, anche attraverso le prossime elezioni amministrative.

In comuni come Rende, ad esempio, è ormai chiaro si giochi una partita decisiva per il futuro della nostra regione ed il nostro Partito è impegnato a livello territoriale, insieme a M5S e Avs e con la partecipazione di significativi movimenti civici progressisti, per l’avanzamento di una piattaforma programmatica avanzata. Un impegno collettivo aperto ed orientato a riconoscere i diritti di tutte e di tutti, attraverso l’allargamento degli spazi di partecipazione sociale e la lotta per la legalità costituzionalmente orientata. Solo attraverso il riconoscimento di diritti fondamentali quali la sanità pubblica, l’ambiente salubre, il lavoro, l’istruzione accessibile e di qualità e le libertà civili possiamo sconfiggere il sistema clientelare e liberare i calabresi e le calabresi da antiche schiavitù che, purtroppo, ricordano troppo da vicino vecchi e nuovi feudalesimi.

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