Animali, Gianturco: “Combattere violenze e randagismo. Presentata mozione per consiglio comunale”
Lamezia, 21 set – “Le notizie riguardanti i casi di maltrattamenti animali in città, purtroppo, sono all’ordine del giorno, ma l’amministrazione comunale ignora questo fenomeno. Occorre maggiore impegno da parte della giunta e degli organi preposti. Porterò in consiglio una mozione per la tutela degli animali”. A dichiararlo è il consigliere comunale Mimmo Gianturco.
“Nel 2015 in Italia – afferma Gianturco – come si evince dal rapporto dell’Osservatorio Zoomafia, c’è stato un aumento del 3% dei procedimenti penali per reati contro gli animali, mentre gli indagati sono diminuiti del 4%. Il totale dei procedimenti sopravvenuti nel 2015, sia a carico di noti sia d’ignoti per i reati a danno degli animali e per il campione del 66% delle Procure Ordinarie è di 6249 (2843 a carico di noti e 3406 a carico d’ignoti) con 3749 indagati. Da questi dati emerge l’aumento dell’accanimento verso gli animali, specie cani e gatti, dettati forse anche del randagismo, fenomeno in forte espansione a Lamezia”.
“La maggior parte dei cani maltrattati, infatti – evidenzia il consigliere comunale – sono quelli randagi, eppure per normativa nazionale, gli animali randagi presenti sul territorio comunale sono di proprietà del Sindaco, ma finora purtroppo non si è registrata nessuna presa di posizione ufficiale da parte del primo cittadino. Ad arginare questo fenomeno, ci sono tantissimi cittadini e associazioni di volontari che si trovano spesso a dover sostenere i costi per il contenimento e la tutela del randagismo con soldi propri, oltre che con mezzi personali, per sopperire alle croniche inadempienze delle autorità preposte a garantire il benessere degli animali”.
“L’attuale stato dei fatti – continua – richiede un impegno nelle attività di tutela dei diritti degli animali e del territorio con risposte operative immediate pertanto ho deciso di portare in consiglio comunale una mozione che impegni sindaco e giunta a dare applicazione alla legge quadro del 14 Agosto 1991, n. 281 affinché si giunga a una reale tutela degli animali d’affezione e non solo; Ad attribuire alla Consulta degli animali il ruolo di supervisione su tutte le strutture con funzioni di canile che operano in ambito comunale in modo da avere un controllo maggiore e una regia importante e qualificata sulle strutture; A costituire il Comune di Lamezia Terme parte civile in tutti i processi penali riferiti ai maltrattamenti animali; A combattere il fenomeno del randagismo con una forte campagna di sterilizzazione, di adozione e con tutti gli altri strumenti in possesso all’amministrazione comunale; Ad effettuare un maggiore controllo del territorio sui cani di proprietà poiché l’incauta custodia degli stessi è anche motivo di aumento del randagismo; A non rilasciare autorizzazioni sul territorio comunale per spettacoli circensi in cui si usano e si sfruttano, contro natura, gli animali, in quanto I circensi ricevono milioni di euro dallo stato per mantenere in condizioni penose gli animali, privandoli al contempo della propria dignità, offrendo inoltre uno spettacolo altamente diseducativo, soprattutto ai bambini. Occorre impedire la sosta di questi carrozzoni della sofferenza”.
“Contrastare i maltrattamenti animali – conclude Mimmo Gianturco – dovrebbe essere prerogativa di ogni buona amministrazione comunale, pertanto esorto tutte le forze politiche cittadine, ad impegnarci fermamente in questa battaglia di civiltà”.