Anche Francescantonio Pollice fa le sue scuse alla Direttrice Francesca Perrotta con una lettera al Corriere della Sera
Ha attirato l’attenzione di molti esperti e studiosi di musica il modo in cui il noto conduttore Paolo Bonolis si è rivolto alla Direttrice e fondatrice dell’Orchestra femminile Olimpia, Francesca Perrotta. Quel “Signora” pronunciato da Bonolis è risuonato come una sorta di indifferenza nei confronti della rispettabilissima qualifica di Perrotta, tanto che nelle ultime ore molti professionisti dell’ambiente musicale hanno voluto dare la loro opinione sull’accaduto. Tra questi anche il Maestro Francescantonio Pollice, in qualità di Presidente dell’Associazione Italiana Attività Musicali, ha scritto le sue scuse alla Direttrice d’orchestra, inviandole al direttore del Corriere della Sera, Luciano Fontana. Lo storico quotidiano ha pubblicato integralmente la lettera del Maestro Pollice, che riportiamo qui di seguito:
“Gentile Direttore, mi chiamo Francescantonio Pollice e Le scrivo perché sento di dover chiedere scusa a Francesca Perrotta, Direttrice e fondatrice dell’Orchestra femminile Olimpia, che Paolo Bonolis ha chiamato Signora, e alla percussionista dell’ensemble definita sexy sempre dal conduttore, in occasione della giornata inaugurale di Pesaro Capitale della Cultura 2024. Ho studiato musica, me ne occupo da 40 anni, sono il Presidente di AIAM (Associazione Italiana Attività Musicali) e Vicepresidente del CIDIM (Comitato Nazionale Italiano Musica) da tanto tempo impegnati, in patria e all’estero, nella promozione e nel sostegno della musica e degli artisti italiani di maggior talento, specialmente dei più giovani, e direttore artistico di AMA Calabria (Associazione Manifestazioni Artistiche) che organizza concerti e iniziative nella regione dove sono nato e vivo da sempre. La musica è un dono; perché diventi professione ed eccellenza necessita, come in ogni settore d’altronde, di dedizione, esercizio continuo e anni di studio. Qualche tempo fa ho letto l’intervista alla campionessa di sci, Sofia Goggia che diceva di appartenere all’unico sistema meritocratico presente in Italia: lo sport. Si vince solo se si è davvero forti. Posso dire che lo stesso accade nella musica: non diventi Direttore, professore d’orchestra, solista, membro di gruppi da camera per caso, ma perché possiedi qualità e talento per farlo. Ecco perché ritengo che dopo tanti sforzi, non sia corretto sostituire la parola Direttrice con Signora, o rivolgersi a una musicista di esperienza, sottolineando quanto sia sexy. E non lo dico perché al Maestro Riccardo Muti questo non sarebbe successo, ma perché è denigrante rivolgersi ad un’artista, che tanto ha studiato per stare su quel palco, senza il dovuto rispetto. La ringrazio anticipatamente per l’attenzione che vorrà dedicare all’argomento e Le invio cordiali saluti. |