Anastasi, prima del voto in Calabria la salute della gente
Il Capogruppo di IRIC in Consiglio Regionale Marcello Anastasi, in una nota inviata agli organi di stampa dichiara: ”Trovo pretestuoso e fuori luogo, in questo momento di ripresa dei contagi a causa delle varianti, l’atteggiamento di tanti politici davanti alla concreta possibilità di rinvio del voto per le elezioni regionali. Ovvio, quasi scontato, dire che i calabresi hanno diritto a votare il più presto possibile, ma al contempo trovo altrettanto ovvio, palese e concreto che nell’attuale condizione il voto sia, ahimè, il problema minore di cui preoccuparsi”.
Continuando Marcello Anastasi aggiunge:” Inutile, quindi, fare proclami e dirsi indignati per il possibile rinvio del voto. Cosa dovrebbe fare il Governo in un momento in cui a livello nazionale le varianti del COVID19 corrono e si ritorna a parlare prepotentemente di zone rosse e lockdown? I pediatri di Cosenza denunciano casi in aumento smisurato tra i giovanissimi tanto da essere in questi mesi superiori a quelli registrati in tutto il 2020; ci sono poi diversi comuni calabresi in zona rossa, per non parlare delle palesi difficoltà nelle vaccinazioni. Insomma, farci andare a votare implica solo grandi rischi da un lato per la salute, come dimostra l’aumento dei contagi dopo il voto in Portogallo e Catalunya, dall’altro per la democrazia, perché ovunque l’affluenza alle tornate elettorali (tranne che negli Stati Uniti grazie al voto postale) è stata inferiore e di parecchio rispetto alla media. In Calabria avremmo il concreto rischio di veder votare meno del 50% degli aventi diritto, oltre a dover fronteggiare la complessità di garantire il voto a contagiati in quarantena, ai comuni in zona rossa, ecc. salvaguardando la sicurezza di tutti (scrutatori, presidenti di seggio, Forze dell’Ordine e cittadini elettori).”
E Ancora Anastasi dice: “Forse tutti coloro i quali si stanno sgolando urlando allo scandalo per il rinvio delle elezioni, dovrebbero riporre meglio le proprie energie e anziché agitarsi sulla data del voto, spenderle per promuovere campagne che invitino i calabresi a vaccinarsi, sostenere le ASP, i commissari e il Dipartimento salute affinché si vaccinino più persone possibili, stimolare sindaci e amministratori dei rispettivi schieramenti affinché in ogni comune vi siano centri vaccinali funzionali e dall’altro promuovano sui territori la necessità di vaccinarsi con campagne di sensibilizzazione”. Infine Anastasi conclude:”Insomma, c’è tanto da fare oltre alla campagna elettorale che tutti vogliono subito, c’è da salvaguardare la salute dei calabresi e il loro diritto al voto limitando i contagi e, grazie ai vaccini, indebolendo fino alla sconfitta questo subdolo virus, che ci ha tolto tanti diritti, primo fra tutti quello all’essere comunità e quello alla salute.”
Caterina Sorbara