Amici della Musica, il crossover tra generi musicali di Gianluca Littera e Fabio Gorlier
Un concerto trasversale e versatile. Un’abitudine alla quale non si sottrae più l’Associazione Amici della Musica, diretta da Daniela Faccio. Un esempio di grande attenzione nei confronti dei musicisti più interessanti del panorama musicale italiano e internazionale. Gianluca Littera, all’armonica cromatica, e Fabio Gorlier, al pianoforte, venerdì 29 novembre, alle ore 18, si esibiranno nella Sala Concerti di Palazzo De Nobili a Catanzaro, in un concerto organizzato dalla stessa Associazione aderente ad AMA Calabria, che rientra fra gli eventi promossi dall’Associazione con il sostegno del Fondo Unico dello Spettacolo del MiBACT Direzione Generale dello Spettacolo, con il cofinanziamento della Regione Calabria Assessorato alla Cultura nell’ambito del piano di Azione e Coesione 2014/2020 Asse 6.7.1 Triennio 2017/2019 Azione 1° Grandi Festival ed Eventi Internazionali, e reso possibile dall’adesione di AMA Calabria al progetto Circolazione Musicale in Italia promosso dal CIDIM Comitato Nazionale italiano Musica.
Due musicisti che nel corso degli anni si sono fatti apprezzare in ambito sia classico che jazz per le loro collaborazioni con numerosi artisti di fama internazionale. Gianluca Littera è, oramai, considerato uno dei più importanti artisti a livello mondiale ad esibirsi con l’armonica in entrambi i generi. Si esibisce regolarmente con l’Orchestra dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia di Roma e la Kremerata Baltica del violinista Gidon Kremer. Ha anche partecipato a importanti progetti con Ute Lemper e Ivan Lins. Fabio Gorlier, vanta una brillante carriera concertistica in cui, oltre alla carriera solistica, vanta presenze al fianco di artisti come Billy Cobham, Diane Schuur, Paolo Fresu, Tullio De Piscopo, Roberto Gatto e Terell Stafford tra gli altri.
Nel concerto catanzarese il duo si esibirà in un repertorio vario e affascinante, che li vedrà spaziare tra diversi generi musicali, non disdegnando di mettere in risalto la loro indubbia tecnica. Con le eccellenti Little suite e Toledo composte da James Moody, pianista famoso per aver scritto numerose opere per l’armonica classica, ed omonimo del sassofonista americano, la Sonata di Madeleine Dring, dai Five pieces for harmonica and piano, inizialmente scritta da Gordon Jacob per clarinetto solista, la celeberrima Pavane di Gabriel Faurè, conosciuta per le sue numerose reinterpretazioni in chiave classica e rock, le Seven geen folk dances di Alan Hovhaness, e l’appassionato tango Adiós Nonino di Astor Piazzolla, Gianluca Littera e Fabio Gorlier non mancheranno di trasmettere emozioni profo