AMA Calabria, a Lamezia Terme l’universo femminile esplorato da Maria Pia De Vito, Rita Marcotulli e Luca Aquino
Un mondo fatto di suoni, di poesie, di improvvisazioni, ma soprattutto un mondo in cui si è creata una grande attenzione intorno all’universo femminile. Poesie composte da donne, una delle quali, “A still volcano life”, scritta da Emily Dickinson, ha scaturito l’idea del nuovo progetto di Maria Pia De Vito, condiviso con Rita Marcotulli, al piano, e Luca Aquino, alla tromba. I tre musicisti, esibitisi ieri sera al Teatro Grandinetti Comunale di Lamezia Terme, hanno compiuto un viaggio tra le composizioni di poetesse appartenenti a paesi diversi come la Norvegia, il Brasile, gli States e l’India. Il concerto organizzato da AMA Calabria, associazione diretta da Francescantonio Pollice, è stato un modo per dare maggiore enfasi alla festa delle donne. L’evento è stato finanziato con risorse PAC 2014/2020 erogate ai sensi dell’Avviso Pubblico “Eventi di promozione culturale” emanato dalla Regione Calabria – Dipartimento Istruzione Formazione e Pari Opportunità – Settore Cultura”.
I versi di Saffo dedicati alla luna sono l’introduzione di “The moon is a harsh mistress”, che crea un’atmosfera rarefatta e catapulta immediatamente il pubblico in una magica sospensione del tempo. Il brano, originariamente composto da Jimmy Webb, è apparso come un incanto con la voce di Maria Pia De Vito che “aleggiava” sulle note e sui suoni elettronici rarefatti che emettevano lei e i suoi compagni di viaggio.
L’intera performance ha mantenuto quell’atmosfera calda e avvolgente. Brani composti da Rita Marcotulli e Maria Pia De Vito, singolarmente o in coppia, si sono alternati a composizioni di artiste di tutto il mondo. Di grande effetto “The way it is”, firmato da entrambe. Il pianismo di Rita Marcotulli sostiene in maniera vibrante i giochi vocali della cantante, uno scat che lascia spazio all’assolo soffuso di Luca Aquino.
Il Brasile fa capolino con l’ottima esecuzione di “Essa mulher”. La delicata introduzione della pianista, il cantato in brasiliano della De Vito e, ancora, il suo scat danno una efficace lettura di uno dei brani più significativi del songbook di Joyce Moreno, conosciuta anche con il solo nome, tra le più importanti artiste brasiliane. L’assolo di Rita Marcotulli ha messo in evidenza una notevole ricchezza timbrica, unita alla forza espressiva della cantante.
Echi di Joni Mitchell si ascoltano in “So right”, composta da Enzo Pietropaoli e ispirato da una poesia di Edna St. Vincent Millay. Un evidente tributo a una grande poetessa, inserito nel 2005 nell’album che dà il titolo al brano, dedicato alla cantautrice canadese. Nonostante il suo sguardo oltreoceano, Maria Pia De Vito ha nel cuore Napoli, la sua città natale. Dal suo album “Nauplia”, inciso con la sua amica Marcotulli, ha proposto “Scitame sole” composto dalla stessa pianista.
Tra un brano e l’altro la cantante si è soffermata per spiegarne l’importanza e per parlare della donna che ha composto la poesia che lei stessa ha musicato. E’ stato il caso di “A still volcano life”, che Maria Pia De Vito legge nella versione tradotta in italiano, “Una tranquilla vita da vulcano”, anticipando il fascino stesso della sua composizione. La delicatezza del brano anticipa un irresistibile ulteriore scat finale, i cui accenti free jazz esaltano l’esecuzione dei tre artisti, in particolare di Luca Aquino.
Il jazz proposto durante il concerto ha messo in luce la capacità di esplorare territori nuovi. Da sempre in Maria Pia De Vito è riconosciuta la capacità di cercare sempre nuove soluzioni stilistiche. Usa la sua voce come fosse uno strumento, qualità che la rende tra le più importanti cantanti al mondo nel suo genere. Il suo canto conferisce a ciascun brano da lei eseguito una straordinaria eleganza.
La presenza di Rita Marcotulli e Luca Aquino è rilevante. La loro qualità musicale e la loro espressività, riconosciuta universalmente, è fondamentale per l’equilibrio armonico del concerto. La classe e lo stile della pianista, unita ai fraseggi, ai vibrati di Aquino hanno aggiunto un tocco di classe in più, riconosciuta dal pubblico che al termine del concerto, con un lungo e caloroso applauso, ha richiamato il trio per un ultimo brano. Una irresistibile esecuzione di “Horses in the rain” l’ennesima serata da incorniciare.
La stagione di AMA Calabria riprenderà con due appuntamenti importanti. Venerdì 15 marzo, al Teatro Grandinetti di Lamezia Terme, sarà di scena uno dei testi più amati di Giovanni Verga, ”Storia di una capinera”, con Enrico Guarneri e Nadia De Luca. Sabato 16 marzo, al Teatro Comunale di Catanzaro, Remo Girone sarà il protagonista de “Il cacciatore di nazisti. L’avventurosa vita di Simon Wiesenthal”, storia dell’uomo che ha dedicato la sua vita a consegnare alla giustizia i più crudeli criminali della storia umana.
I biglietti di ”Storia di una capinera” potranno essere acquistati presso la biglietteria del Teatro Grandinetti Comunale di Lamezia Terme, oppure s’invita a consultare il sito www.amaeventi.org, per l’acquisto on line. Per ulteriori informazioni ci si potrà rivolgere alla segreteria al numero telefonico 0968.24580 e 334.2293957 o contattandoci alla mail info@amacalabria.org.
Per acquistare i biglietti de “Il cacciatore di nazisti. L’avventurosa vita di Simon Wiesenthal” ci si potrà rivolgere alla biglietteria del Teatro Comunale di Catanzaro, oppure s’invita a consultare il sito www.amaeventi.org, per l’acquisto on line. Per ulteriori informazioni ci si potrà rivolgere alla segreteria al numero telefonico 0961.741241 e 389.0670191 o contattandoci alla mail info@amacalabria.org.