Alla scoperta del vero volto di Polsi

San Luca 02/12/23
Sabato 2 Dicembre 2023 è stato un giorno molto importante, culturalmente.
Apparentemente questa data non fa memoria di nulla, ma ha segnato l’incontro
tra due Istituti comprensivi: IC1 “F. Pentimalli” di Gioia Tauro e l’IC San Luca –
Bovalino, dando avvio al progetto: “ ALLA SCOPERTA DEL VERO VOLTO DI
POLSI”.
Uno scopo comune tra due istituti collocati geograficamente nella provincia di
Reggio Calabria in zone differenti Ionio-Tirreno, ma accomunati da una fede e
un amore comune che è La Madonna della Montagna.
Supportati dal Santuario di Polsi, rappresentato dal suo Rettore: Don Tonino
Saraco, l’incontro ha visto la partecipazione, dei Dirigenti Scolastici dei due
istituti: Prof. Domenico Pirrotta e Prof. Fortunato Surace rappresentato dalla
sua vicaria.
In rappresentanza delle istituzioni locali: il Sindaco di San Luca: Bruno Bartolo
e il Vicesindaco nonché assessore all’istruzione Carmen Moliterno e del
sindaco di Feroleto della Chiesa: Antonio Tranquilla.
Hanno offerto il loro contributo alla giornata Don Antonio Lamanna parroco di
Feroleto della Chiesa, l’Avv. Francesco Macrì della Fondazione Corrado
Alvaro; Domenico Garreffa autore insieme a Domenico Romeo del testo: “ Due
Tesori In Un unico Scrigno”.
Presenti anche Michele Nasso e Tiziana Mesiano con la loro diretta sulla
pagina FB: “La Bella Cinquefrondi”,Lina Maiolo addetta ufficio stampa e
pubbliche relazioni, referente dell’Uff. Diocesano Carita in collegamento
online, che seguirà il progetto documentando il percorso.
Una giornata intensa, immersi nella cultura, alla scoperta tra le mura della
casa, i libri e i ricordi di Corrado Alvaro.
Responsabile l’Ins. Moricca Francesca dell’IC1 “F. Pentimalli” di Gioia Tauro,
che ha presentato il progetto durante l’incontro e moderato l’intervento di tutte
le figure coinvolte.
Comune a tutti gli interventi è che l’immaginario collettivo è condizionato da
narrazioni distorte, pertanto da due luoghi San Luca -Gioia Tauro parte una
sfida a riscoprire un luogo di fede e su questa linea: fede-cultura-natura
bisogna ripartire, nella speranza di dare un volto alla Calabria. Quale modo
migliore per elevarci attraverso la fede, attraverso la cultura della fede. Il
progetto rappresenta un ponte tra Gioia Tauro e Polsi per un momento di
condivisione importante.
Da Don Tonino l’invito di andare a Polsi non da docenti, ma da pellegrini. C’è
la necessità di andare oltre ciò che si ascolta, a Polsi bisogna andare con cuore
libero, con più di mille anni di storia è un luogo che affascina. C’è la necessità
di formare culturalmente. Gli occhi devono vedere, vivere e abitare un luogo
che per la sua unicità immerso nella bellezza naturale dell’Aspromonte,
protetto dai colli circostanti, il Santuario della Madonna della Montagna, raduna
ogni anno un popolo di devoti, da giugno a settembre circa quarantamila,
cinquantamila che arriva percorrendo strade quasi impraticabili, anche a piedi
camminando per giorni al fine di affidare in modo semplice e spontaneo alla
Madonna speranze, fatiche, sofferenze. Da Polsi, ha sottolineato Don Tonino,
i vescovi che si sono succeduti, hanno lanciato messaggi, non solo per la
diocesi di Locri-Gerace, per tutta la provincia di Reggio Calabria, perché Polsi
è il centro, tenendo conto del luogo e del contesto storico sociale in cui si trova
ancora oggi. Identificare, “Polsi” con il Santuario della Madonna della
montagna, non è corretto. La millenaria storia del Santuario è la vita del popolo
aspromontano, ricca di religiosità e di fede; tradizioni e devozioni; di
dimenticanza e povertà, ritardi e abbandoni, che hanno permesso a chi agiva
nell’iniquità di nascondersi. Ma lo sguardo di Polsi volge verso l’alto con la
speranza di cieli nuovi e terra nuova.
Il vero volto di Polsi, non è solo folcrore, anche, ma la valorizzazione dello
spirito della fede che con un semplice canto è storia di momenti, ricordi vissuti
in comunione e spiritualità. La scuola rappresenta il luogo di trasmissione
educativa dei veri valori. E’ un contesto dove trasferire esperienze, con onore
Don Antonio Lamanna ha condiviso un cortometraggio di cinema e fede,
sviluppato durante la Peregrinatio Mariae, arrivato in finale al festival
internazionale delle tradizioni della pietà popolare, realizzato dai ragazzi che
hanno scritto testi e fatto da registi. “Keep Calm” è il messaggio lanciato il
male come il bene torna indietro, siamo chiamati ad annunciare sempre il bene
e la bellezza di ciò che abbiamo.
Protagonisti anche la Fondazione Alvaro, che nel pomeriggio ha aperto la casa
dello scrittore, alla scoperta, tra ricordi e libri e il legame con Polsi. Una finestra
sul mondo, perché Alvaro ha mantenuto i suoi forti legami con la sua terra San
Luca però dalla visione Europea e mondiale. Nel 1912 scriveva: “Polsi,
nell’arte, nella leggenda, nella storia”. In alcuni passaggi di letteratura pura
scrive di una popolazione fortemente devota a Polsi; ai suoi tempi è andato
oltre, portando a Polsi il telegrafo e poi fuori a Roma a parlare di Polsi.
In un sussidiario del 1925, per la scuola “La Calabria. Libro sussidiario di
cultura generale” dove scriveva riferito al primo e secondo giorno di settembre:
“Polsi in quei giorni diventa il paese della veglia e del rumore”.
Domenico Garreffa autore con Domenico Romeo in: “ Polsi due tesori e unico
scrigno”: hanno presentato la loro nuova guida al Santuario, cercando di
trasferire emozioni, attraverso i due elementi fondamentali di Polsi: la Croce e
la Madonna.
Didatticamente l’Ins. Moricca ha spiegato il progetto si propone di attivare,
stimolare ed esercitare consapevolmente la cittadinanza attiva negli studenti
attraverso un’azione congiunta delle diverse agenzie educative evidenziando
la centralità e la partecipazione dell’alunno nel contesto sociale e far acquisire
un senso di identità e di appartenenza alla comunità per prepararsi a una
crescita responsabile e solidale come “cittadino del mondo”.
Il progetto è strutturato in due fasi:
il sui avvio è stato dato sabato 2 dicembre che ha coinvolto Docenti e una
seconda fase con gli alunni, quest’ultimo partirà successivamente nei due IC,
dopo gli incontri tra di noi insegnanti perché il confronto incontro, ricada a
cascata su di loro, che faranno ricerca, metteranno idee, produrranno
immagini, racconteranno nella sede finale a Polsi, dove saranno i protagonisti
di un cortometraggio che sveli il volto di Polsi: in fede, tradizione, musiche,
storia, geografia…Il vero, il bello, il bene di Polsi.
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