“Pecorino del Monte Poro”: la D.O.P. è una realtà! Raggiunto l’obbiettivo di Cia-Agricoltori Italiani.
Con la registrazione pubblicata ieri sulla Gazzetta Ufficiale dell’Unione Europea la
Denominazione di Origine Protetta “Pecorino del Monte Poro” è divenuta una realtà.
Il riconoscimento del marchio D.O.P. riempie di orgoglio Cia – Agricoltori Italiani Calabria
Sud, già Cia Vibo Valentia che, attraverso l’allora Presidente nonché membro del C.d.A della Camera
di Commercio di Vibo Valentia Domenico Petrolo, ha promosso ed avviato l’idea progettuale
presentandola all’Ente Camerale evidenziando che questo prodotto per le sue peculiarità
organolettiche e l’identità territoriale meritava di essere preservato; Camera di Commercio a cui va il
plauso di aver accolto e portato avanti l’idea progettuale.
Cia – Agricoltori Italiani ha promosso e sostenuto la costituzione del Consorzio per la Tutela
del Pecorino del Monte Poro, seguendo tutte le fasi dell’iter burocratico per il riconoscimento del
marchio DOP, difendendo l’area geografica tipica del pecorino del Monte Poro e la lavorazione del
latte crudo, cosi come previsto dal disciplinare di produzione, tutto ciò al fine di tutelare il sacrificio
dei pastori del Poro che, da data immemorabile, preservano le peculiarità di questo prodotto, anche
quando altri avrebbero voluto allargarla alle province di Catanzaro e Reggio Calabria.
Un ringraziamento va a quelle organizzazioni agricole che hanno condiviso e sostenuto a
livello regionale e ministeriale con Cia – Agricoltori Italiani il contenuto del disciplinare di
produzione, in particolare nella parte riguardante l’identificazione dell’area di produzione che ricade
esclusivamente nella Provincia di Vibo Valentia e la metodologia di lavorazione del latte crudo.
Gli uffici Cia – Agricoltori Italiani di Bruxelles che hanno seguito l’iter passo dopo passo, unitamente all’Ufficio qualità della Cia Nazionale, da alcuni giorni ci avevano informato che la
pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale dell’Unione Europea della registrazione era ormai imminente.
Oggi finalmente, dopo una lunga maratona, si è giunti al traguardo.
Questo prodotto prezioso detto anche “l’oro del Poro” racchiude storia e tradizioni millenarie, i
profumi di essenze uniche della macchia mediterranea prodotti dagli ecotipi dei pascoli spontanei che
crescono sulle colline del Monteporo, si affacciano sulla Costa degli Dei e assorbono la brezza
marina: oltre ad essere un eccellente alimento può essere considerato anche cibo dell’anima. Un
riconoscimento importante per la Provincia di Vibo Valentia per la valorizzazione del suo territorio
e del settore ovino, un prodotto di eccellenza che deve apportare un maggior reddito agli allevatori.
L’area geografica è situata tra il Golfo di Lamezia e la piana di Gioia Tauro, il territorio di
produzione è delimitato a nord dalla Piana dell’Angitola, a sud dalla piana di Rosarno, ad ovest dal
crinale appenninico delle Serre catanzaresi. La zona di allevamento degli ovini, di produzione e di
stagionatura del “Pecorino del Monte Poro” è compresa nel territorio dei comuni appartenenti al
comprensorio del Monte Poro: Joppolo, Spilinga, Zungri, Rombiolo, Nicotera, Limbadi, Zaccanopoli,
Drapia, Filandari, Briatico, Ricadi, Maierato, Mileto, San Calogero, Parghelia, Pizzo Calabro,
Stefanaconi, Filogaso, Tropea, San Costantino Calabro, San Gregorio d’Ippona, Sant’Onofrio, Vibo
Valentia, Zambrone, Cessaniti, Ionadi, Francica.
Il v. Presidente
Nicola Monteleone