Al Teatro comunale di Mendicino, va in scena l’omaggio a Brunelleschi
Grande attesa per lo spettacolo “Filippo Brunelleschi-Nella divina Proporzione”, in scena al Teatro comunale di Mendicino il prossimo lunedì 2 ottobre alle ore 21. Una rappresentazione teatrale inserita nel ricco cartellone della sesta edizione di “Sguardi a Sud”, la rassegna curata con maestria dalla compagnia teatrale Porta Cenere. Il patrocinio del Comune di Mendicino e il generoso sostegno della Fondazione Carical sottolineano l’importanza culturale di questa stagione.
“Filippo Brunelleschi-Nella divina Proporzione” offre uno sguardo visionario e intenso sulla vita e sul lavoro di Brunelleschi, svelando il suo carattere e le intuizioni geniali che lo hanno reso un’icona del Rinascimento. In particolare, lo spettacolo celebra i 600 anni dalla realizzazione della Cupola di Santa Maria del Fiore a Firenze.
La drammaturgia originale è stata commissionata dal regista Giancarlo Cauteruccio all’autore Giancarlo Di Giovine, noto per la sua sensibilità storica e il suo lavoro con Rai Storia. L’attore Roberto Visconti indosserà le vesti di Filippo Brunelleschi, mentre le musiche originali sono state composte da Gianni Maroccolo e la scenografia digitale è curata da Massimo Bevilacqua. Attraverso il video mapping e la scenografia digitale il pubblico potrà immergersi nelle meraviglie brunelleschiane.
La narrazione rivela un Brunelleschi misterioso, che nasconde i suoi scritti e i suoi progetti, utilizza codici segreti e crea macchine straordinarie senza svelarne i segreti. Il suo lascito non sono solo le sue opere architettoniche, ma anche l’idea di una città e di un mondo centrato sull’umanità, ispirata dalle proporzioni dell’antica Roma. Brunelleschi stesso afferma che la matematica è al centro di questa rinascita, in cui scienza e arte si fondono. L’artista ha rivoluzionato l’arte e l’architettura introducendo concetti come la prospettiva, la simmetria e la matematica, portando la bellezza dalla sfera del caso e dell’ombra a quella della ragione e del calcolo. Questo cambio di paradigma ha contribuito alla nascita del Rinascimento.
Giancarlo Cauteruccio aveva già esplorato l’universo brunelleschiano in precedenti opere, come “Muovere un cielo pieno di figure vive”, e aveva affrontato il tema con un approccio scientifico ed estetico. In “Filippo Brunelleschi-Nella divina Proporzione”, il regista mette in scena il corpo, il pensiero, la solitudine e la determinazione di Brunelleschi, un artista completo che ha influenzato le arti, la scienza e l’architettura.
Il regista Cauteruccio ha dichiarato che: Per me è una grande soddisfazione presentare questo spettacolo a Mendicino, uno dei luoghi delle mie origini in quanto sono nato a Marano Marchesato. Con questa opera, ho l’occasione di portare in Calabria Roberto Visconti, tra gli interpreti di “The Passion” di Mel Gibson. Un attore molto bravo che porta con sé una grande esperienza che gli consente di entrare perfettamente nei panni del genio Filippo Brunelleschi. Questo testo cerca di coniugare la vita e l’opera del grande architetto-artista. Il pubblico potrà comprendere quanta criticità si nasconde nella sua esistenza. La cupola di Santa Maria del Fiore di Firenze rappresenta forse il simbolo più alto, non solo di architettura, ma anche di intersecazione tra la bellezza e la genialità ingegneristica. Con questa opera Brunelleschi voleva unire cielo e terra. Questo spettacolo è un’esperienza che mette in relazione la scenografia di Brunelleschi con il suo corpo, quasi abbandonato perché più che a sé stesso, egli pensava alla creazione del mondo».
“Filippo Brunelleschi-Nella divina Proporzione” è il risultato di un progetto ambizioso e vincente nel contesto del Bando del Ministero degli Esteri e della Cooperazione Internazionale “Vivere il palcoscenico all’Italiana” del 2020. Questo programma aveva l’obiettivo di promuovere la cultura italiana all’estero, sostenendo le produzioni nel settore dello spettacolo dal vivo e il loro rilancio internazionale attraverso la rete di Ambasciate, Consolati, Rappresentanze e Istituti Italiani di Cultura nel mondo. L’opera è stata trasmessa in prima visione su Rai 5 nel 2021 ed è accessibile sul sito del MAECI e sulla piattaforma Its Art, portando così la storia e l’arte di Brunelleschi a un pubblico internazionale.
Il direttore artistico della sesta edizione di Sguardi a Sud, Mario Massaro, ha dichiarato: «Questa rappresentazione teatrale rappresenta un momento di grande valore artistico e culturale all’interno della nostra rassegna. Giancarlo Cauteruccio è un regista di straordinario talento e ingegno, e la sua capacità di esplorare la vita e l’opera di Brunelleschi in modo così coinvolgente è veramente ammirevole. Siamo convinti che lo spettacolo offrirà al pubblico un’esperienza teatrale memorabile».
Inoltre, si informa che lo spettacolo di apertura originariamente previsto per domenica 1° ottobre, intitolato “Fimmene!” e interpretato dalla compagnia Astragali Teatro di Lecce, è stato posticipato a data da destinarsi.
Ufficio stampa
Denise Ubbriaco