Al MArRC gli studi di Fabrizio Mollo sull’insediamento di Santa Gada E giovedì al via il corso di formazione sulle metodologie diagnostiche in archeologia
Sarà presentato martedì 22 marzo, nella Sala Conferenze del Museo Archeologico Nazionale di Reggio Calabria, il volume “L’insediamento di Santa Gada di Laino Borgo”, a cura di Fabrizio Mollo, professore associato di Topografia Antica e Archeologia delle Province Romane presso il Dipartimento di Civiltà Antiche e Moderne dell’Università degli Studi di Messina. Un appuntamento promosso dal Touring Club Italiano, Sez. di Reggio Calabria, e inserito nella programmazione del mese di marzo del Museo.
«Sarà un’occasione per riflettere sulle ricerche effettuate dal prof. Mollo sul grande insediamento vissuto tra l’età arcaica ed ellenistica nella valle del fiume Lao Mercure, nell’alto Cosentino. Un abitato che, nei secoli, ha rappresentato un importante centro urbano, all’interno di un territorio dal grande valore storico, oltre che paesaggistico – dichiara il direttore del MArRC, Carmelo Malacrino. Questi studi ci consentono di avere una panoramica più ampia della storia della Calabria antica, che è ben rappresentata nei quattro livelli espositivi del Museo. Una conferenza che rientra tra le sinergie consolidate con le associazioni del territorio, il cui contributo – conclude il direttore – è fondamentale anche in questa fase di ripartenza dopo la chiusura dettata dalla pandemia».
«Le ricerche illustrate nel volume di Fabrizio Mollo – afferma il console della sezione reggina del TCI, Francesco Zuccarello Cimino – si sono svolte sul Colle di S. Gada di Laino Borgo tra il 2018 e il 2021. Il volume, edito da Rubbettino, è il frutto di questo lavoro sul campo e della proficua attività di collaborazione tra istituzioni». Aggiunge il prof. Mollo: «Sono grato alla Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per la Provincia di Cosenza, al Parco Nazionale del Pollino e al Comune di Laino Borgo per la concessione ministeriale, appena prorogata per un altro triennio, ma anche per il sostegno economico e logistico al progetto di ricerca, rifinanziato anche per il prossimo triennio, in vista di una auspicabile attività di valorizzazione del contesto».
Sarà una settimana ricca di appuntamenti al MArRC. Giovedì 24 marzo dalle 9.30, ci sarà “Art’è Scienza”, l’iniziativa curata dall’Istituto dei Processi Chimico Fisici del CNR di Messina e dal Dipartimento STEBICEF dell’Ateneo di Palermo. E sempre giovedì, alle 17.00, prenderà avvio il corso di formazione per docenti (Direttiva 270/2016) “Metodologie diagnostiche per i beni archeologici”, di concerto tra MArRC, Città Metropolitana di Reggio Calabria e Società Astronomica italiana. Il corso, della durata complessiva di 14 ore, si svolgerà in modalità mista: in presenza e in remoto. In presenza saranno ammessi 30 docenti di scuola secondaria di primo e secondo grado di discipline scientifiche, umanistiche ed artistiche.
Il corso sarà inserito sulla piattaforma S.O.F.I.A., dove i docenti potranno accedere per iscriversi entro il 23 marzo 2022. Gli aspiranti corsisti che non possono accedere al Sistema Operativo per la Formazione e le Iniziative di Aggiornamento del personale della scuola, troveranno il modulo di iscrizione, le modalità di partecipazione ed il programma completo dell’iniziativa sul sito del Planetario Pythagoras: www.planetariumpythagoras.com.
Reggio Calabria 21.03.2022 La Direzione