Agrinsieme, su Glifosato Giunta tenga conto della decisione UE
Era facile prevederlo ed è, puntualmente, accaduto; a dispetto di scelte frettolosamente radicali ed improvvide il Comitato di Appello dei Paesi Ue ha rinnovato per cinque anni l’autorizzazione per la commercializzazione e l’utilizzo del glifosato.
La decisione, che ha registrato il voto favorevole di 18 Paesi, nove contrari fra cui l’Italia ed un astenuto, tiene conto – incontrovertibilmente – di dati e fatti dimostrabili.
Come, ad esempio, i pareri formalmente espressi dalle autorità scientifiche europee, EFSA ed ECHA, preposte alla valutazione dei principi attivi e che hanno escluso la nocività della sostanza per la salute umana.
L’Unione Europea, dunque, fissa un punto fermo per una discussione che invece è spesso apparsa slegata dalla realtà dei fatti scientificamente dimostrabili.
Va da sé che questa decisione è in contrasto con la delibera della Giunta regionale calabrese che ha reso meno competitive le nostre imprese agricole, in relazione alla diminuzione delle rese e all’aumento dei costi di gestione.
In molti, infatti, orientati esclusivamente da una visione ideologica non hanno mai tenuto in considerazione il fatto che il mancato utilizzo in Europa del glifosato non avrebbe impedito l’arrivo di prodotti agroalimentari provenienti da Paesi extra UE, nei quali l’erbicida è ammesso ed utilizzato.
Tenendo dunque conto della decisione del Comitato d’appello dei Paesi UE e ferma restando la contrarietà all’attuale disallineamento normativo, ora ci attendiamo che in Calabria si colga l’occasione politica per trasformare un grave problema in una grande opportunità di sviluppo e di marketing per il nostro territorio.
La proposta che Agrinsieme consegna ai decisori istituzionali e politici regionali consiste in un’immediata modifica della misura 10 del PSR relativa alle attività di lotta integrata, necessaria alla luce dei nuovi costi emergenti per le imprese coinvolte, oltre all’avvio di un piano importante di promozione dei prodotti agricoli calabresi coltivati in terreni esenti dall’utilizzo di glifosate; con la speranza mai doma che comunque si concretizzi al più presto quel forte impulso alle azioni attuative dell’amministrazione regionale calabrese da noi sempre auspicato.