Agricoltura, accordo sportello Soumaila Sacko-Banca Etica: i braccianti potranno aprire conti correnti superando gli ostacoli del decreto sicurezza
Per venire incontro alle esigenze dei braccianti stagionali impossibilitati ad aprire un conto corrente – e dunque a percepire regolarmente la propria paga – lo sportello “Soumaila Sacko”, nato in Calabria a San Ferdinando dalla collaborazione tra il sindacato USB e il centro sociale Nuvola Rossa – ha raggiunto un accordo di massima con Banca Etica per l’apertura del conto corrente base anche per chi, dopo le recenti misure legislative, non dispone più dei requisiti per accedere all’iscrizione anagrafica.
Il decreto sicurezza, come abbiamo denunciato più volte, ha creato non pochi disagi sia ai lavoratori che ai datori di lavoro, creando confusione e paralisi burocratica, che ha impedito di fatto la debita erogazione di servizi. Benché nessuna norma preveda l’esibizione del certificato di residenza (o la carta d’identità), ma solo un documento di riconoscimento che nel caso dei richiedenti protezione internazionale è il permesso di soggiorno per richiesta asilo, molti istituti bancari e filiali postali non hanno finora garantito l’apertura dei conti correnti.
Banca Etica ha voluto adeguare il suo sistema per evitare ulteriori disagi a tutti quei lavoratori ancora in attesa di una risposta dalle commissioni territoriali o dal competente tribunale, richiedenti asilo che malauguratamente non hanno diritto all’iscrizione anagrafica.
In questi mesi abbiamo raccolto la rabbia e la disperazione di quanti pur in possesso di un regolare contratto di lavoro avevano difficoltà a ricevere il loro compenso, e questo perché non potevano aprire il conto corrente. Una situazione che ha peraltro ostacolato anche tutti quei datori di lavoro che cercano con mille sacrifici di rispettare i lavoratori e di essere trasparenti nel versamento dei contributi.
USB e Banca Etica hanno iniziato una collaborazione all’interno dello sportello che darà l’opportunità a quanti ne avranno necessità di aprire il conto direttamente a San Ferdinando. Questa opzione è stata accolta con soddisfazione da parte dei tanti braccianti che da mesi cercano una soluzione per uscire da questa desolante situazione che amplifica sfruttamento, caporalato e lavoro nero.
Continueremo a lavorare senza sosta per supportare i lavoratori stagionali e denunciare tutte quelle situazioni vergognose che rendono la loro vita precaria ancora più infernale.
Reggio Calabria, 09 marzo 2020
Coordinamento braccianti agricoli USB
USB Federazione Calabria