• Home »
  • News Calabria »
  • Aeroporti Calabresi: Senza una visione di sistema le istituzioni arrancano e la crisi continua a mordere

Aeroporti Calabresi: Senza una visione di sistema le istituzioni arrancano e la crisi continua a mordere

Le difficoltà che stanno interessando la società di gestione dell’Aeroporto di Reggio Calabria, così come la nascente società dell’Aeroporto di Crotone, senza tralasciare la società Sacal e l’aeroporto di Lamezia Terme che, per fortuna, viaggia in acque più tranquille, evidenziano una colpevole lentezza della politica regionale e di conseguenza anche degli Enti territoriali interessati. Tutti e in ordine sparso, accomunati dalla mera logica di conservare e/o occupare postazioni di potere, esercitano scarso impegno a salvaguardare il bene comune, il lavoro e gli interessi della collettività e questo non fa ben sperare!  Se a tutto ciò aggiungiamo le prese di posizioni anche di alcune parti sociali che agiscono da cinghia di trasmissione di vecchie e stantie logiche che stanno frenando ogni possibilità di crescita e di sviluppo, ci viene difficile riporre fiducia in una necessaria inversione di tendenza del governo della cosa pubblica e quindi della tutela degli interessi della collettività calabrese.

Le ultime vicende della SOGAS in soccorso della quale, solo pochi giorni addietro, Presidente della Regione, Presidente della Provincia e Sindaco di Reggio Calabria, accompagnati da altri rappresentanti, si sono recati nella sede dell’ENAC, pronti, a parole, di salvare anche l’impossibile. Alla fine della giostra, come se fulminati sulla via di Damasco, prima di prendere il volo per il ritorno, hanno fatto a gara per declinare la ritrovata sinergia, pronti a trovare le soluzioni e le risorse necessarie per rilanciare l’aeroporto e la società di gestione. Anche questa si è rivelata l’ennesima bufala che in pochi giorni si è tradotta nel disimpegno di Regione e del Comune, con la Provincia di Reggio Calabria ormai in un palese stato confusionale. La ciliegina sulla torta l’ha posta l’Amministrazione di Reggio Calabria con l’dea del commissariamento, peraltro giuridicamente non praticabile, ma utile a dimostrare di accogliere la decisione assunta dell’ENAC con il ritiro della concessione e l’avvio della procedura per il bando di assegnazione a una nuova società di gestione. Bene, bravi e viva il nuovo corso della politica regionale e locale! Cambiano i suonatori ma la musica e sempre la stessa.

Fazioni politiche e sociali unite appassionatamente per garantire un posto di gestione a un qualche amico “disoccupato da incarichi politici” e poi pronto a garantire una loro più agevole funzione?

Noi continueremo a fare sindacato nell’interesse del lavoro e della collettività, indipendentemente di chi è o sarà investito di responsabilità di guida e di gestione. Non abbiamo mai utilizzato la buona fede dei lavoratori per i giochetti politici che a questa latitudine non hanno mai prodotto bene per la collettività.

A dimostrazione di ciò e che un filo sottile che cerca di legare le vicende dei tre aeroporti, si manifesta con la stessa orchestra animata da diversi agitatori di popolo, sta cercando di suonare lo stesso spartito nell’Hub di Lamezia Terme. È intorno a questo aeroporto che, in questi giorni, altri “Papaveri” della politica si agitano e si muovono nei campi della gramigna del potere per occupare quella postazione. Un’azione ignobile non per il fine, ma perché per quel fine si fa leva sul  seminato e oggi coltivato malcontento tra i lavoratori, che nulla avranno da temere dalla nascita della nuova società. Questo, grazie alla trasparente azione sindacale, condotta dalle Rsa e dalle Segreterie della Fit Cisl e dell’UIL trasporti che non si sono fatti manovrare dai politici di turno che mirano ad altri interessi alimentando, in maniera falsa e tendenziosa, tensione tra le forze sociali, i lavoratori e le loro famiglie.  A questa Politica e a queste Istituzioni locali che non stanno dimostrando di avere gli attributi per parlare in maniera pragmatica, leale e trasparente, chiediamo di dire le cose come stanno professando ignoranza pur essendo consapevoli della realtà dei fatti. Questo è tragicomico. La nuova società potrà vedere la luce con tutte le garanzie praticabili per la tutela delle lavoratrice e dei lavoratori interessati di un processo imposto dalle direttive europee e dalle vigenti leggi dello stato accompagnate dalle circolari attuative e di controllo dell’ENAC.  Questo grazie al verbale conclusivo della consultazione, esperita ai sensi dell’art.47 e sottoscritto, dalle nostre “Rappresentanze Aziendali e Territoriali”, a valle di una corretta e trasparente procedura,  a tutela delle 126 lavoratrici e lavoratori impiegate nelle attività di handling, stabilisce quanto segue:

  1. Oltre alla clausola sociale già prevista dal CCNL di riferimento, l’intesa raggiunta estende la salvaguardia della continuità lavorativa a quei lavoratori che, in caso di una eventuale crisi aziendale o di riduzione dei servizi, dovessero risultare in esubero;
  2. Il mantenimento degli attuali livelli salariali comprensivi dei benefici determinati dagli accordi aziendali in essere;
  3. La garanzia del diritto di precedenza per i lavoratori stagionali in caso di assunzione a tempo indeterminato;
  4. La conferma dell’applicazione dell’art. 18 della legge 300/1970.

Rivolgendo lo sguardo verso l’aeroporto di Crotone esprimiamo condivisione e sostegno all’avviato percorso costruttivo che, nella terra di Pitagora, sta prevalendo grazie al sentimento di fare squadra e sinergia istituzionale per la costituzione di una nuova società di gestione dell’aeroporto S. Anna.

Questo è un esempio che sosterremo sperando che altri soggetti istituzionali e imprenditoriali che, , come noi, hanno a cuore il futuro dell’aeroporto di Reggio Calabria e il futuro di un “Sistema aeroportuale calabrese” secondo criteri di piena tutela e valorizzazione del bene comune e degli interessi generali delle nostre comunità.  Noi siamo pronti a collaborare e sostenere quanti hanno a cuore questa idea di costruire futuro in questa terra che ha bisogno di uscire dall’isolamento le cui responsabilità, più che fuori dai confini regionali, vanno ricercate in Calabria. Ricordiamo a tutti che il Governo Nazionale ha inserito tutti e tre aeroporti nel “Piano nazionale degli Aeroporti” ora tocca al Governo regionale e alle Istituzioni locali unitamente a tutti gli altri soggetti attivi a far sì che i tre aeroporti possano restarci a pieno titolo. Per farlo è necessario che si raggiungano gli obiettivi fissati dallo stesso e, in questa direzione, in Calabria si è già in colpevole e evidente ritardo. In quale cassetto e riposto il nuovo Piano regionale dei trasporti?

Il perdurare di questa politica, palesemente in affanno e priva d’idee e di una palpabile volontà che, scevra da frenanti interessi di parte, in questo momento e in queste condizioni, non può e non deve prevalere sugli interessi della collettività. Chi lo fa non merita di essere sostenuto e noi non lo faremo.

Rivendichiamo un’innovativa politica d’indirizzo di competenza regionale e che a oggi non c’è e né si intravede all’orizzonte. È urgente dare corso a una pregnante iniziativa programmatoria e commerciale capace generare servizi di sistema sul territorio. Solo così si potrà generare efficienza e competitività sostenibile, fondamentale per salvaguardare e dove possibile implementare servizi di trasporto e posti di lavoro.

Rivendichiamo un “Sistema Aeroportuale Regionale” che, per varie e note ragioni, nei nuovi assetti societari, deve tracciare e costruire condizioni di attrattività e sostenibilità in grado di garantire una sana partecipazione dei soggetti pubblici e soprattutto una larga partecipazione di soggetti privati in grado di rafforzare strategie e capacità di valorizzazione delle infrastrutture pubbliche indispensabili allo sviluppo del territorio.

È questa la visione strategica su cui vorremmo, già da domani, registrare convergenze e a poterci confrontare, condividere e sostenere gli strumenti funzionali alla costruzione di tutto ciò. A tal fine chiederemo un urgente incontro al Presidente della Regione  e all’Ass. con delega ai trasporti.  

I Segretari Generali

Giuseppe Rizzo

Annibile Fiorenza