Aereoporto dello stretto. Fallimento di Oliverio e Falcomata’
Gli errori di De Felice e la militarizzazione dell’economia calabrese.
La conclusione della vertenza Sogas ci consegna alcune risposte chiare.
La prima è il fallimento della politica. Da una parte l’incapacità manifesta dell’amministrazione comunale e del suo Sindaco Falcomatà che si è dimostrato incapace a rappresentare gli interessi veri della città ed anche dei Lavoratori. Dall’altra, la scelta evidente del presidente della Giunta regionale Oliverio di schierarsi apertamente dalla parte del “padrone” contro i lavoratori. Una scelta di campo!
Decine di volte abbiamo chiesto ad Oliverio un incontro su questa vicenda anche pubblicamente con comunicati stampa senza mai ricevere risposte. Avremmo voluto chiedergli se manteneva la parola data nel più alto consesso democratico calabrese quando disse che nessun posto di lavoro sarebbe andato perso.
Oggi sappiamo che la parola non l’ha mantenuta!
Volevamo chiedergli se quel benedetto piano industriale ce lo facevano vedere, ma il presidente ha continuato a dire che lui (come istituzione e come socio) non ne sapeva nulla. E su questo anche i bambini comprendono che o dice una bugia o è un incapace.
L’ultima questione riguarda De Felice che è la dimostrazione evidente che a governare i punti nevralgici dell’economia devono essere managers, persone competenti e capaci e non ex prefetti. La militarizzazione dell’economia calabrese è l’elemento più perverso e distorsivo che produce scarso sviluppo economico.
De Felice sta dimostrando anche una pessima capacità di dialogo sindacale.
La vicenda Sogas-Sacal dimostra dunque il fallimento della politica regionale.
Dal canto nostro continueremo con tutti i mezzi a nostra disposizione la nostra iniziativa sindacale che tramuteremo anche in una battaglia per l’affermazione reale della democrazia in Calabria. Nei prossimi giorni scriveremo al presidente dell’ANAC Cantone per denunciare, a nostro avviso, le anomalie nella partecipazione e nell’assegnazione della gara per la concessione trentennale con un piano industriale, elemento essenziale per l’aggiudicazione della gara, che non solo viene secretato ma anche cambiato e stravolto.
Nino Costantino
Segretario FILT CGIL Calabria