Adda: disabilità,servizi e diritti ai tempi del covid
Come Associazione da anni impegnati nella tutela e la garanzia dei Diritti dei Disabili,vista l’Emergenza Covid e la navigazione a vista delle maggiori Istituzione cerchiamo di fare un po’ di chiarezza nel teatrino dell’assurdo della interpretazione di norme,decreti e atti.
Garanzia e diritto dei Servizi Sociali:
I SERVIZI SOCIALI SONO SERVIZI PUBBLICI ESSENZIALI! Anche in lockdown…
è utile rammentare che la legge 77 del 17 luglio 2020, che ha convertito il cosiddetto Decreto Rilancio, ha approvato un emendamento che ha aggiunto all’art 89 del Decreto una novità i importanza fondamentale: i servizi sociali (servizio sociale professionale e segretariato Sociale, assistenza domiciliare ad anziani, disabili e minori, Servizi residenziali e semiresidenziali per soggetti con fragilità sociali e di tutti i centri di accoglienza residenziali o diurni o di prossimità a carattere comunitario) sono da considerarsi servizi pubblici essenziali. Si tratta di una novità fondamentale perché come tali non possono essere in alcun modo sospesi o interrotti perché hanno lo “scopo di assicurare l‘effettivo e continuo godimento di diritti costituzionalmente garantiti”.
MODALITÀ DI DIDATTICA A DISTANZA E IN PRESENZA PER ALUNNI CON AUTISMI E DISABILITÀ:
Si rimanda alla nota Ministeriale n°1990 del 5.11.2020 che recepisce il DCPM del 3.11.2020 che la Dirigente dell’USR Calabria in data 12.11.2020 sollecita tutti i Dirigenti Scolastici della Regione Calabria,in seguito ad incontro in remoto con il Comitato Uniti per l’Autismo Calabria,alla sua applicazione.
PROTOCOLLO AD HOC SCREENING DIAGNOSTICI PER DISABILI
In data 24.10.2020 la Garante dei Disabili del Comune di Bovalino dott Maria Rita Canova proponeva un protocollo per la gestione dell’emergenza sanitaria da Covid dedicata
le persone con disabilità, in particolare intellettiva, psichica e relazionale, sono spesso non collaboranti a tal punto da richiedere la sedazione, per cui risulta praticamente impossibile sottoporli a un tampone di tipo classico, senza traumi e in condizioni di tranquillità, trattandosi di una procedura abbastanza invasiva e impossibile da realizzare, con le tradizionali modalità adottate.
Per cui si potrebbe prevedere in assenza di sintomi la somministrazione di un test rapido antigenico, più veloce e meno invasivo e in un secondo step, qualora il soggetto risultasse positivo, quella di un test molecolare, sempre somministrato con delle specifiche tutele, quali:
Priorità assoluta nella somministrazione e processamento degli screening diagnostici nelle persone diversamente abili così da ridurre i tempi di eventuali quarantene preventive o fiduciarie, che influenzerebbero negativamente la routine giornaliera e terapeutica della persona diversamente abile, con sicure ripercussioni sulla gestione familiare e sanitaria
Detta proposta,unica in Italia,veniva sostenuta e apprezzata da decine di Associazioni di tutta la Calabria e riproposta in data 14.11.2020 dal Comitato Uniti per l’Autismo nazionale,con un accorato appello al Premier Conte,visto i vari casi succedutesi su scala nazionale.
Basterebbero queste tre semplici precauzioni per dare serenità e tranquillità alle famiglie ,che non solo in questo periodo,vivono l’isolamento e l’abbandono da Enti e Istituzioni.
Vito Crea-Presidente Adda