A Messina l’iniziativa “Fashion Lab” per formare nuovi operatori della moda
È questa la filosofia che anima il primo “Fashion Lab”, laboratorio rivolto ai fashion designer per apprendere non solo i segreti delle professioni del comparto moda, ma anche le tecniche per “gestirsi al meglio” nel mondo del lavoro in genere.
L’iniziativa è organizzata dalla Camera nazionale giovani fashion designer, l’associazione del settore moda dell’Unsic, Unione nazionale sindacale imprenditori e coltivatori, che ad inizio luglio ha promosso l’International fashion week a Palazzo Biscari a Catania.
Il laboratorio, che si svolgerà dal 9 al 12 ottobre a Messina, viene attivato nell’ambito del concorso nazionale “New Generations”, indirizzato ai giovani fashion designer, diplomati e/o studenti presso istituti superiori di design, moda e modellistica, accademie, università di moda e scuole professionali. Al concorso, il cui bando è stato lanciato nei mesi scorsi, hanno risposto centinaia di candidati in tutta Italia: a seguito della selezione operata da un’apposita commissione sono stati individuati 15 giovani stilisti attraverso la realizzazione di due capi “Alta Moda” o “Pret a Porter”. I nomi dei 15 classificati sono stati annunciati nel corso dell’International fashion week lo scorso 2 luglio a Catania: a loro è stata riconosciuta la possibilità di partecipare gratuitamente all’evento formativo di prossima realizzazione.
L’iniziativa, in linea con le finalità della Camera nazionale giovani fashion designer, contribuisce a promuovere lo sviluppo della moda in tutte le sue sfaccettature, a valorizzarne le risorse umane e a sostenere i talenti emergenti.
Nel dettaglio, nel corso del “Fashion Lab” esperti del settore approfondiranno il concetto di stile, aiutando i giovani partecipanti a comprendere come questo vada adattato alla vision della maison, con particolare riguardo al momento della sfilata e ai servizi magazine. Saranno, inoltre, approfondite le nuove tendenze del settore moda. In particolare si tratterà il tema dell’armocromia o analisi del colore, metodo in voga per determinare i colori dell’abbigliamento e del trucco che si armonizzano con la carnagione della pelle, i colori degli occhi e dei capelli, quale strumento per la pianificazione del guardaroba e la consulenza di stile.
Per stimolare la creatività dei giovani partecipanti il corso avrà un taglio pratico. I fashion designer si confronteranno con l’ideazione e la successiva realizzazione di un set fotografico su un tema concordato con il corpo docenti. Durante la giornata conclusiva, un fotografo professionista realizzerà gli shooting fotografici che saranno pubblicati sul sito istituzionale e sulle pagine social della Camera.
Durante l’iniziativa verrà, inoltre, presentato “Job&Placement”, il servizio della Camera ideato per accompagnare i propri iscritti nel mondo del lavoro. Dopo una breve disamina sulle principali tipologie contrattuali, si parlerà con esperti del settore di lavoro autonomo, subordinato e collaborazioni occasionali, adempimenti e opportunità.
Grande attenzione sarà dedicata all’approfondimento delle principali tecniche e strumenti di self marketing per aiutare i giovani partecipanti ad approcciare nel modo migliore il mercato del lavoro.
”Formazione, competenze, entusiasmo, opportunità. Sono queste le parole chiave che devono guidare il settore della moda del futuro – commenta Alessandra Giulivo, presidente della Camera Nazionale giovani fashion designer. “Bisogna motivare i giovani, incentivarli ad avvicinarsi al settore fornendo gli strumenti di cui hanno bisogno per diventare degli eccellenti professionisti. La formazione è uno degli strumenti chiave. Come Camera nazionale giovani fashion designer ci riempe d’orgoglio l’entusiasmo con cui i ragazzi hanno aderito all’iniziativa. Il nostro obiettivo è quello di sostenerli nel percorso di crescita fornendo loro momenti di approfondimento e confronto, oltre al supporto e all’esperienza di chi già lavora nel settore”.