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A fine settembre Reggio Calabria ospita gli eventi EPIC (Esperienze Performative di Impegno Civile) di MANA CHUMA TEATRO: il 24 settembre “Alexo”, il 26 e 27 “Racconti da camera” al Giardino dell’area ex Jardin a Catona

Al via sabato 24 settembre gli eventi EPIC (Esperienze Performative di Impegno Civile),
organizzati dalla compagnia reggina Mana Chuma Teatro, nell’ambito del progetto
“ReggioFest2022: Cultura Diffusa”, con il contributo del Comune di Reggio Calabria e i fondi del
Ministero della Cultura dedicati alle attività professionali di spettacolo dal vivo nelle aree urbane
periferiche.
L’obiettivo di “ReggioFest2022: Cultura Diffusa” è di rilanciare gli eventi e le attività sociali,
culturali ed economiche sul territorio cittadino, con particolare attenzione alle periferie, attraverso
la fruizione degli spazi pubblici per favorire la vitalità dei quartieri.
Eventi e spettacoli che si innestano su un percorso di riqualificazione di uno spazio, quello
dell’area ex Jardin di Catona, che Mana Chuma Teatro ha avviato da tempo e che proprio a partire
da settembre ha l’ambizione di diventare un polo di attrazione culturale nell’area nord della città di
Reggio.
Tre sono gli appuntamenti in programma nel mese di settembre.
Sabato 24 settembre, alle ore 21, presso il Giardino dell’area ex Jardin (Via Nazionale 200 –
Catona), andrà in scena “Alexo”, una produzione del Teatro Metastasio di Prato, di e con Claudio
Morici.
Ma chi è Alexo? È un assistente vocale che Claudio, il protagonista, decide di regalarsi in un
momento complicato della propria vita. Per risparmiare però, lo acquista da un cinese sottocasa ed
è un po’ diverso dai suoi colleghi di marca. Italo-cinese, romano di Torpignattara, Alexo fa un po’
come gli pare. Si addormenta, non risponde, si rifiuta di mettere la musica che ritiene di basso
livello. Solo quando Claudio gli chiede di contattare una ragazza (Loredana), l’assistente vocale
diventa improvvisamente efficiente. Grazie alla possibilità di accedere a milioni di siti, ai testi dei
più grandi poeti della storia, alle ultime ricerche in campo psicologico, Alexo riesce a conquistare
subito il cuore della ragazza con messaggetti strategici e mirati. Ma per conto di Claudio,
ovviamente. Tutto sembra andare per il meglio, se non fosse che Claudio si comporta in modo
egoista e Alexo non si farà problemi a rubargli la fidanzata.
Il 26 e 27 settembre, ore 21, sarà invece la volta di “Racconti da camera”, dialogo postumo tra
Vincenzo Consolo e Stefano D’Arrigo, una produzione originale Mana Chuma Teatro, di e con
Salvatore Arena e Massimo Barilla e musiche originali dal vivo di Luigi Polimeni.
Nell’anno del trentennale della morte di Stefano D’Arrigo (autore di “Horcynus Orca”, grande
epopea di fama mondiale ambientata sullo Stretto) e del decennale della scomparsa di Vincenzo
Consolo, tra i più importanti scrittori della seconda metà del ’900, Mana Chuma omaggia la
miglior letteratura contemporanea attraverso un immaginario dialogo tra i due autori legati da
numerose corrispondenze e affinità.è un po’ diverso dai suoi colleghi di marca. Italo-cinese, romano di Torpignattara, Alexo fa un po’
come gli pare. Si addormenta, non risponde, si rifiuta di mettere la musica che ritiene di basso
livello. Solo quando Claudio gli chiede di contattare una ragazza (Loredana), l’assistente vocale
diventa improvvisamente efficiente. Grazie alla possibilità di accedere a milioni di siti, ai testi dei
più grandi poeti della storia, alle ultime ricerche in campo psicologico, Alexo riesce a conquistare
subito il cuore della ragazza con messaggetti strategici e mirati. Ma per conto di Claudio,
ovviamente. Tutto sembra andare per il meglio, se non fosse che Claudio si comporta in modo
egoista e Alexo non si farà problemi a rubargli la fidanzata.
Il 26 e 27 settembre, ore 21, sarà invece la volta di “Racconti da camera”, dialogo postumo tra
Vincenzo Consolo e Stefano D’Arrigo, una produzione originale Mana Chuma Teatro, di e con
Salvatore Arena e Massimo Barilla e musiche originali dal vivo di Luigi Polimeni.
Nell’anno del trentennale della morte di Stefano D’Arrigo (autore di “Horcynus Orca”, grande
epopea di fama mondiale ambientata sullo Stretto) e del decennale della scomparsa di Vincenzo
Consolo, tra i più importanti scrittori della seconda metà del ’900, Mana Chuma omaggia la
miglior letteratura contemporanea attraverso un immaginario dialogo tra i due autori legati da
numerose corrispondenze e affinità.
Salvatore Arena, Massimo Barilla e Luigi Polimeni in scena (foto di Marco Costantino)
Gli eventi EPIC – Esperienze Performative di Impegno Civile, a cura di Mana Chuma Teatro,
proseguiranno anche nei mesi di ottobre, novembre e dicembre 2022