A chi la tocca, la tocca

Sembra una maledizione, quella che giornalmente si abbatte su soggetti, piccoli e grandi, che increduli sembrano impotenti a reagire, oltre che alla spada di Damocle (covid19 docet ) anche e soprattutto alle decisioni, che URBI ET ORBI (suolo italico ) vengono dall’alto a colpi di DCPM. Contagi, positivi, carenze di sale di rianimazione, tamponi, tamponi drive, mascherine, assembramenti, sono questi i fonemi che terrorizzano i molti, sacrifici e ancora sacrifici per gli imprenditori della ristorazione, per bar e simili che vengono paralizzati e, difficilmente , potranno riprendersi. Scoramenti, sfiducia, rabbia hanno come effetto manifestazioni di piazza degeneranti in atti folli e di odio, che si allargano a macchia d’olio. Il mio pensiero, come Vicepresidente del consiglio del Comune di San Luca, afferma Giuseppe Silvaggio,  la mia vicinanza va agli imprenditori della mia Calabria, che lottano con i denti per la loro sopravvivenza e per quella di centinaia e centinaia di dipendenti. Il mio pensiero e la mia solidarietà, afferma sempre Silvaggio, va anche ai tirocinanti della Giustizia, del Miur, del Mibact e altri, all’incirca 7000 anime, che con mensilità da fame 500,00 € al mese hanno operato ed operano in mansioni di lavoro dipendente, responsabilmente e professionalmente, come se e non di più dei dipendenti titolari. Dicembre si avvicina a grandi passi…….. non ci si vergogna nel non dare stabilità ai precari Calabresi…… la loro dignità di persone, umili e molto educate, viene calpestata sempre di più. Vergogna, vergogna…… ci si riempie la bocca di lavoro, di stabilizzazione, di salute e così via……….. Si morirà con una lenta agonia i dipendenti in quiescenza nei vari Enti non vengono rimpiazzati dagli stessi, questa è la triste realtà, che ammazza i precari. Non si muore solo di virus (persone fragili), ma si muore anche, perché “si predica bene ma si ruzzola male”. La Regione Calabria e i suoi amministratori di turno dove sono ? La sanità con i suoi commissari che cosa hanno fatto ?  La chiusura della nostra Calabria, la quarta Regione definita zona rossa, è dovuta solo ed esclusivamente al loro modo di fare sanità e di programmare. Da giovane Amministratore da sempre impegnato a favore della comunità sia Sanluchese che Calabrese, lotterò oggi e nel futuro, affinchè i sacrosanti diritti di tutti i cittadini Calabresi non vengano calpestati da acclarate incapacità di politici (politicanti) di turno, che occupano posti e prendano prebende, mentre la popolazione, soffre e subisce passivamente.

Giuseppe Silvaggio VicePresidente del Consiglio Comune di San Luca