Il Cammino dello Spirito. Festa della trasfigurazione di nostro Signore Gesu’ Cristo
Si ferma la liturgia delle domeniche dell’anno, per celebrare solennemente la festa della trasfigurazione di Gesù SUL MONTE, come atto di carità e di vera catechesi sulla sua messianicita’, davanti a Pietro, Giacomo e Giovanni, che rappresentano tutti gli apostoli.
L’evangelista pone l’episodio sei giorni dopo del dialogo a Cesarea di Filippo,tra il maestro, che annuncia la sua passione e morte e Pietro che si scandalizza, avendo del messia una concezione trionfalistica veterotestamentaria, fatta di potere e di forza.
“il figlio di Dio deve soffrire molto …. e morire.”
Seguendo la sua catechesi con un atto di premura, Gesù invita gli apostoli ad andare con Lui per farsi guardare DALL’ALTO, con l’ottica di Dio Padre che è amore e manda il figlio per redimere l’umanità con la sua passione e morte prima di risorgere.
Il desiderio di Pietro è quello di rimanere in quello stato, costruendo addirittura le tende come abitazione definitiva nella contemplazione di Mosè ed Elia, testimoni della vera ma comoda messianicita’ di Gesù, confermata dalla voce del Padre che solennemente afferma:”questo è il figlio mio ascoltatelo”
QUALE IDEA ABBIAMO NOI DI CRISTO, VOLENDOLO SEGUIRE ?
Siamo disponibili a seguirlo ed imitarlo nel suo servizio di carità verso il prossimo, non solo nei momenti di trionfo e di gloria, ma anche condividendo le sofferenze quotidiane, dopo averlo celebrato, assimilato nell’eucarestia, e lodato con le processioni e celebrazioni solenni?
Buona domenica e buone feste!
Don Silvio Mesiti