Riceviamo e pubblichiamo. Nota stampa Aldo Alessio ex Sindaco di Gioia Taurro

Rieccoci!

 

1) Dopo il mancato ritrovamento (o furto) delle chiavi di un bene confiscato, dopo i fascicoli che non si trovavano, adesso tocca alla cartellonistica indicante (erroneamente) le nuove vie cittadine, naturalmente con grande responsabilità della precedente amministrazione. Ora, ammesso e non concesso che la precedente amministrazione abbia potuto commettere degli errori nella intitolazione di alcune vie cittadine, tu che fai? installi una nuova targa indicante un nome diverso a fianco di un’altra targa preesistente senza porti il problema? Notizie apprese da fonte Facebook con tanto di fotografia segnalata. Non posso neanche immaginare di pensare che la disposizione di collocare la segnaletica della nuova via, fissata sul palo dello stop, sia potuta partire da una direttiva della precedente amministrazione. Ritengo che la logica avrebbe voluto supporre che, chi era stato preposto a installare le targhe della nuova toponomastica, si fosse per un attimo fermato per chiedere lumi all’ufficio tecnico su cosa fare, prima di procedere all’installazione della nuova targa a fianco ad un’altra preesistente con un nome diverso. Così non è stato.

La Commissione toponomastica composta, a suo tempo, dalla Vicesindaco Dott.ssa Carmen Moliterno, nella qualità di Presidente e dalla Dott.ssa Graziella Giunta, dal Dott. Piero Vissicchio e dall’Ing. Giuseppe Barrese, nella qualità di componenti la Commissione, ha fatto un buon lavoro. Infatti sono state individuate e nominate ben 89 Vie cittadine che erano senza nome. Tra queste la Commissione Toponomastica aveva deciso, a suo tempo, di dare un nome definitivo anche ad alcune vie intestate con nomi provvisori quali ad esempio I, II, III e IV Traversa di Via Einaudi e quelle di I, II, III e IV Traversa di Via Cilea. Tutti nomi provvisori dati a suo tempo in attesa del nome definitivo che non era mai avvenuto, da oltre 30 anni, sin dalla data di quelle lottizzazioni. Senza volere entrare in questa banale situazione, mi sembra che, comunque, la doppia intestazione, che dovrebbe rimanere per il tempo necessario, si appalesa opportuna ai cittadini e al servizio di recapito postale, per poter meglio individuare la strada di riferimento.

Il lavoro fatto dalla Commissione Toponomastica è stato tutto convalidato dalla Prefettura di Reggio Calabria. I ritardi sull’installazione della segnaletica rientrano, fisiologicamente, nei tempi lunghi impiegati dagli uffici per carenza di personale. La documentazione completa è tutta depositata nell’ufficio preposto, basta prenderla, leggerla, e dare le giuste disposizioni agli addetti ai lavori.

2) Sulla verifica straordinaria di cassa leggo, sempre dalla pagine Facebook, che una ex assessora, della Giunta Bellofiore, ci fa le pulci sul verbale di consegna di cassa e in particolare sulla voce delle somme vincolate e utilizzate in termine di cassa e non reintegrate al 27 Giugno 2024. Ora vorrei ricordare che se questa gestione contabile fosse stata una regolare gestione ordinaria l’osservazione sarebbe stata più che mai pertinente e corretta, ma da anni il Comune vive in coesistenza con un enorme dissesto di bilancio causato negli anni precedenti anche durante il periodo dell’amministrazione Bellofiore.

Il dato più importante, nonostante il dissesto e quindi la continua mancanza di liquidità finanziaria è che il Comune di Gioia Tauro, nel primo semestre di quest’anno 2024, non ha mai fatto ricorso all’anticipazione di tesoreria utilizzando, è vero, i fondi a destinazione vincolata in termini di cassa, ma senza indebitarsi e, dunque, senza pagare un euro di interessi passivi.

L’ex assessora della Giunta Bellofiore, invece di fare le pulci al verbale del passaggio di cassa, così come è avvenuto con il verbale che ho sottoscritto anche a giugno del 2001, ci potrebbe invece parlare del verbale del loro passaggio di cassa, se mai è avvenuto a suo tempo, e se lo rende pubblico su Facebook in modo che possa essere noto a noi tutti per le eventuali riflessioni e analisi economiche politiche sulla stato di fatto. Nessuno ha mai spiegato alla Città perché, in fretta e furia, quella giunta ha abbandonato il comune nel 2014 un minuto prima dell’inizio di un consiglio comunale, regolarmente convocato laddove potevano spiegare, alla luce del sole e in una seduta istituzionale pubblica, alla Città cosa bolliva in pentola. E’ invece con le dimissioni irrevocabili del Sindaco Bellofiore hanno consegnata la Città in punta di piedi nelle mani del Commissario Prefettizio. Oppure, e questo vale per noi tutti, l’assessora ci potrebbe fornire adeguata documentazione, rilasciata da parte dell’ufficio tributi, attestante di essere oggi una cittadina modello per aver sempre pagato regolarmente i tributi comunali!

Io credo che tutti abbiamo il diritto alla parola per esprimere le proprie idee ed anche il proprio dissenso, ma non possiamo certamente accettare giudizi morali ed etici da parte di coloro i quali non pagano da anni i tributi comunali, e che, ad ogni piè sospinto, rivendicano il diritto alle critiche e pretendere puntualmente dal Comune tutti i dovuti servizi essenziali, seppur dovuti.

 

Ad ogni diritto corrisponde un dovere e tra questi c’è anche il dovere di pagare regolarmente i tributi comunali.

 

3) Sul resto, inaugurazione dell’anno scolastico con il materiale didattico fornito sui banchi sin dal primo giorno di scuola, pulizie e manutenzione degli edifici scolastici e pubblici, centri estivi, assistenza specialistica, mensa, progetto Donacod, servizio scuolabus ecc.. Il risultato è dovuto grazie a una ormai ben collaudata macchina comunale che, in questo specifico settore, siamo riusciti negli anni a mettere in piedi. Chi avesse buon senso e buona fede, scoprirebbe che da anni abbiamo assicurato i libri ai bambini sin dal primo giorno di scuola, che abbiamo acquistato ben due scuolabus, di cui uno preposto per il trasporto a scuola degli alunni disabili. Che abbiamo riutilizzato un altro scuolabus, che era stato gettato nel dimenticatoio da anni e che con quattro scuolabus, per il trasporto degli alunni, siamo riusciti ad accompagnare tutte le mattine a scuola ben 160 ragazzi. Mentre all’inizio del mandato, con un solo pulmino a disposizione potevamo solo accompagnare i 23 ragazzi iniziali della Ciambra. Quindi, pur nelle nostre oggettive difficoltà, siamo riusciti a creare le condizioni per la migliore accoglienza e assistenza di scolari e studenti.

 

Aldo Alessio