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Riceviamo e pubblichiamo. Gioia Tauro, solidarietà alla consigliera Luigina Pedulla’

Apprendiamo con grande sgomento e stupore la notizia di
una presunta aggressione verbale denunciata dal Sindaco
Simona Scarcella che, impropriamente e gratuitamente, chiama in
causa il Consigliere Comunale del Movimento Social Popolare ,
Professoressa Ginetta Pedullà ,stimatissima professionista,
recatasi semplicemente presso la Casa Comunale, nel pieno
diritto dello svolgimento delle proprie prerogative Istituzionali e
Costituzionali , le cui innate virtù morali, oltre che la sua
specchiata storia umana rappresentano quel robusto contenitore
di valori che le consente di restituire al mittente le odiose e
strumentali illazioni con il solo scopo di alimentare lo scontro
politico, ormai insanabile, con l’opposizione in Consiglio
Comunale.
Il Sindaco ormai in preda alla sindrome da accerchiamento
continua con la sua pratica preferita , quella della denuncia e
della mistificazione della realtà, circondata da suoi adepti ,pronti
alla bisogna a sostenerla per cercare di tacciare la voce
democratica del dissenso .
La sua inclinazione alla denuncia è ormai notoria , un modo
mieloso per tentare di catturare il consenso istituzionale.
Non ha esitato a denunciare e gettare fango su Funzionari
irreprensibili dello Stato dell’ Agenzia di sistema Portuale,, con
accuse fumose ed evanescenti, bastonata prima dal Pubblico
Ministero e successivamente dal Gip del Tribunale di Palmi che
attestavano la correttezza dell’operato dei funzionari da lei
denunciati per gravi reati!
Non vi è chi non veda che il Sindaco scambia spesso le
nuvole a bassa quota per masse di terraferma come le insulse
accuse contro chi non è allineato ai” suoi desiderata”.
Attorniata da fedeli scudieri all’interno del Palazzo Comunale in
cui si vanta di essere padrona e Signora “Qui comando io”
esercita il suo potere tentando, in tutti i modi ed in ogni dove, di
soffocare la voce del dissenso con pratiche disgustose ,ad Hoc
costruite!
Che non fosse adeguata al ruolo lo dicevamo da tempo , in
questi mesi si e’ distinta per l’incapacità con cui ha gestito la cosa
pubblica, basta dare una pur superficiale occhiata all’albo
pretorio del Comune per comprendere le ragioni dei suoi
progetti!!!
Noi non ci faremo intimidire , eserciteremo le nostra
funzione Istituzionale con rispetto verso i nostri elettori, le
presenteremo il conto sulla gestione della cosa pubblica
precisandole,ancora una volta,che a comandare certamente non è
il Sindaco, il cui ruolo è quello di amministrare.
Ad essere oltraggiata,sin dal primo Consiglo Comunale, basti
recuperare la pregnante produzione audio-video che circola sul
web, è stata la Preside Mariarosaria Russo,donna,moglie,madre e
nonna,invitata dal Presidente del Consiglio a lasciare l’aula,che
non solo, ha istigato il pubblico al tumulto piuttosto che sedare le
urla vibranti e violente,che si sono ripetute al suono minaccioso
di “Fuori,Fuori” di una claque artatamente e strumentalmente
orientata, ma”con toni minacciasi ” per utilizzare un eufemismo ,
la stessa è stata ripetutamente invitata ad uscire fuori dall’aula
consiliare per non parlare del fatto che in tutti i consigli a cui ha
presenziato le è stato negato spesso il diritto di replica. Il tutto
accadeva nella totale indifferenza e nel colpevole silenzio del
Sindaco e della sua maggioranza.
Alla professoressa Luigina Pedullà, alla sua nobile famiglia,
in passato tristemente colpita dalla protervia e dalla arroganza
mafiosa, ribadiamo la nostra stima , solidarietà e il nostro
sostegno.
Coalizione La Ginestra, Partecipazione e Democrazia, Città
Vivibile, Insieme per Gioia, Progetto Gioiese, Movimento Social
Popolare, Rinascita Gioiese, i quartieri