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Riceviamo e pubblichiamo. Aldo Alessio ex Sindaco di Gioia Tauro: “E te pareva!”

 

Non mi sono ricandidato perché avevo la necessità di occuparmi del mio precario stato di salute da pensionato, e invece eccomi ancora qui, impegnato, a dover far politica per replicare alle accuse gratuite e infamanti che mi vengono rivolte da chi invece dovrebbe dedicare il suo tempo per trovare le giuste soluzioni ai problemi cittadini ancora in essere e che dai palchi annunciava soluzioni rapide a tutti i problemi.

 

La notizia vera e seppur importante di ieri non era assolutamente solo quella su come è tenuta l’area dell’ex mattatoio comunale, diventata, oggi, una vera e propria discarica di materiale ingombrante e vario, ma doveva anche essere quella di informare i cittadini gioiesi sul risultato negativo del voto dei Sindaci della Città Metropolitana che non hanno eletto il Sindaco pro-tempore di Gioia Tauro nell’organo direttivo dell’Arrical, cioè dell’Agenzia regionale del settore idrico e dei rifiuti. Cioè nella Società regionale unica, voluta dal Presidente Roberto Occhiuto, che gestirà, a livello regionale, tutto il settore dei rifiuti e dell’acqua. A farne parte 33 sindaci eletti dalle varie province. Il Sindaco di Gioia Tauro, quello che ha partecipato, dicono, al tavolo del G7 del Commercio, a Villa San Giovanni, e si è seduta con i “grandi della terra”, è fuori dai tavoli che contano. Questo risultato politico negativo doveva essere la notizia di ieri, perché il Sindaco pro-tempore, invece di occuparsi di feste e festini, avrebbe potuto e dovuto mettere in piedi, i questi primi 100 giorni, una strategia di lungo respiro costruendo e intessendo sul territorio una politica di alleanze finalizzata al raggiungimento di questo importante risultato politico, perso per strada perché il suo “Ciccio” aveva altri grattacapi in testa a cui pensare.

Il Sindaco pro-tempore, invece di mostrare, nella sua diretta di ieri, le carte delle ex consigliere Frachea e Rechichi, sulla discarica a cielo aperto, che gli “incivili” avevano formato numerose volte all’ingresso del cancello e quindi all’esterno dell’area ex mattatoio comunale, poteva benissimo informarsi che quell’area è stata più volte bonificata e che, nel caso specifico, avevamo volutamente ritardato l’ennesima azione di bonifica perché come concordato con la polizia locale avevamo deciso di attendere alcune settimane nel tentativo di poter individuare, attraverso le telecamere, i soggetti responsabili che hanno formato quella discarica abusiva a cielo aperto e all’esterno dell’area dell’ex mattatoio. Sull’argomento ha replicato alle consigliere, a suo tempo, l’assessore al ramo Sabina Ventini che ha anche relazionato sull’argomento anche in Consiglio comunale. Quindi dicevamo che il Sindaco pro-tempore invece avrebbe potuto mostrarci altre carte, precisamente quelle che hanno prodotto per il rientro del marito al comune, nonostante ci sia in atto una sospensione dell’UPD in vigore fino al 30 dicembre 2024. Perché al momento non ci è noto sapere ancora attraverso quali atti amministrativi e con quali motivazioni è stato fatto rientrare in servizio riconfermandolo nelle stesse funzioni di prima, nonostante ci sia ancora un processo in corso, è chi e con quali eventuali motivazioni ha rimosso il richiamato provvedimento sospensivo da parte dell’UPD. Non sappiamo neanche qual è stato l’organismo di gestione che ha assunto queste decisioni. Riguardo l’accusa che abbiamo lasciato il materiale ingombrante all’interno dell’ex mattatoio, per la mia amministrazione parlano tutti i formulari prodotti e depositati che confermano il conferimento periodico della spazzatura differenziata e indifferenziata al termovalorizzatore e alla piattaforma Poly2Oil S.r.l. Il suddetto materiale ingombrante, comunque, quando veniva portato nell’ex mattatoio veniva direttamente depositato all’interno a dei cassoni e non è mai stato in contatto con il suolo. Inoltre al 31 dicembre 2023 la nostra raccolta differenziata annuale è risultata pari al 6%, mentre la raccolta differenziata oggi è ferma al 4%. Inoltre, non ci è dato sapere, dopo il disastro ambientale, causato dall’incendio, probabilmente doloso, della piattaforma di conferimento della Poly2Oil S.r.l., dove il Comune conferisce la raccolta differenziata e il materiale ingombrante, e se l’attuale amministrazione ha trovato una soluzione alternativa di conferimento e in caso negativo dove vengono depositati oggi i suddetti materiali ingombranti e chi controlla la gestione delle entrate e delle uscite di chi si presenta all’ex mattatoio per conferire il suddetto materiale ingombrante, con quali autorizzazioni lo fanno e se c’è un registro che segna la tracciabilità di provenienza del rifiuto.

Oppure se siamo tutti in stand-by, in attesa di qualche rilascio di autorizzazione di apertura di qualche nuova piattaforma di conferimento a venire.

Il Sindaco pro-tempore, secondo una tecnica ben collaudata, così come ha già fatto in altri Enti, denuncia prima lei, mettendo così le mani avanti sulle sue eventuali responsabilità, per non rimanere indietro.

Chissà se un giorno, tra le sue tante denunce, leggeremo anche quella di aver denunciato un malandrino?

Aldo Alessio