Meloni a Gioia Tauro per Accordo coesione con Occhiuto

La presidente del Consiglio Giorgia Meloni è nel porto di Gioia Tauro dove stamani firmerà, insieme al presidente della Regione Calabria Roberto Occhiuto, l’Accordo per il Fondo sviluppo e coesione 2021-2027. Alla cerimonia è presente anche il ministro per gli Affari europei, le Politiche di coesione e il Pnrr, Raffaele Fitto.

“Il decreto Sud riorganizza i fondi di coesione, istituisce questi accordi di coesione: i progetti sono proposti dalla regione e condivisi dal governo nazionale e questo ha fatto un po’ arrabbiare qualcuno, ma non perché vogliamo limitare l’autonomia di un singolo territorio ma perché vanno inseriti in una strategia. Per troppo tempo ci siamo mossi come monadi ma se non mettiamo in rete” progetti e investimenti “non ricostruiremo mai la strategia di cui il paese ha bisogno”, ha affermato Meloni alla firma dell’accordo.  

 “I fondi di sviluppo e coesione – ha aggiunto la premier – sono i fondi principali per combattere i divari tra i territori, tra Nord e Sud, Est e Ovest, anche all’interno dei territori. Quando siamo arrivati al governo ci siamo resi conto che queste risorse in molti casi non si spendevano nella totalità o con enormi ritardi. Non so se una nazione come la nostra può permettersi di non fare arrivare sul territorio fino all’ultimo centesimo che ha a disposizione”. 

 

Meloni a De Luca: ‘Lavori anziché manifestare’

“Devo ringraziare i presidenti di regione” sul lavoro sui fondi di coesione: “tutti hanno capito il senso di quello che stiamo facendo, c’è stata una enorme collaborazione, tutti sono collaborativi salvo uno che non è molto collaborativo allo stato attuale. Rispetto per carità, neanche mi stupisce troppo, se si va a guardare il ciclo di programmazione 2014-2020 risulta speso il 24% della spesa, se invece di fare le manifestazioni ci si mettese a lavorare forse si potrebbe ottenere qualche risultato in più”.

Meloni: il Ponte sullo Sretto è impossibile per chi non ha coraggio

 Tra i fondi per la Calabria ci sono “i 300 milioni di euro destinati per legge alla costruzione del Ponte sullo Stretto di Messina, quello che molti amano dire che non si farà mai, è impossibile, io sono convinta che impossibile è la parola che usano quelli che non hanno coraggio e non hanno voglia di lavorare, perché per quelli che hanno coraggio e voglia di lavorare le cose si fanno”. 

Meloni a Schlein: ‘Io non divido l’Italia’

 “Leggevo stamattina una intervista del leader dell’opposizione, grande rispetto perché sono stata all’opposizione per tanti anni, che diceva che i patrioti abbandonano e tradiscono il Mezzogiorno: io penso che ci siano due modi per affrontare il divario, c’è il reddito di cittadinanza e le infrastrutture di cittadinanza”. E il Rdc “era la risposta di chi considerava questi territori irrecuperabili”.
Così Giorgia Meloni alla firma con la Calabria dell’accordo per lo sviluppo e la coesione. “A chi mi accusa di dividere l’Italia vorrei dire che l’Italia è stata divisa da chi credeva che ci fossero cittadini di serie A e di serie B”. ANSA