Gioia Tauro, replica al sindaco sulla spiegazione dell’ anticipazione di cassa
Comunicato in replica:
Prendiamo atto delle spiegazioni fornite dal Sindaco in ordine alla problematica “anticipazione di cassa”; non riusciamo comunque a comprendere, al di la di tuziorismi tecnici, perché dalla certificazione ufficiale rilasciataci dal Comune risulti – a fronte di un anticipo di cassa pari a €. 6.972.735,42, (si potrebbe qualificarlo come un fido bancario) – una disponibilità di €. 1.223.129,17. Vero è che la somma di €.2.726.276,92 è stata vincolata dalla Banca a garanzia del ripristino della provvista vincolata ed utilizzata per altro, nel mentre €.515.624,56 ed €.2.525.432.35 sono stati già utilizzati.
La prova del nostro dire? La disponibilità dell’anticipo di cassa, a fronte di un “fido” di 6.972.735,42, è di
appena 1.223.129,17. Tale somma come sarà restituita all’Ente tesoriere entro il 31.12.2016? Alleghiamo certificazione contabile in dettaglio rilasciata dal Comune di Gioia Tauro.
Il primo dato che emerge da tale documento del 14.12.216 è che l’amministrazione sta operando in regime di anticipazione di cassa e quindi tutte le spese superflue come ad esempio tra le tante feste, festini e spettacoli per la legge non sono ammissibili e l’Amministrazione non ha certo risparmiato con oltre 370.000,00 euro circa spesi in appena un anno e mezzo . Inoltre aspettiamo che ci vengano trasmesse invece dei soliti proclami le somme versate dai cittadini per il saldo dell’Imu al 16.12.2016 cosi come dichiarato dal sindaco….!!!Il resto sono chiacchiere e fuffa.
I consiglieri firmatari della mozione di sfiducia.