Gioia Tauro, presentato il libro di MarcoStefano Gallo “La fragilità dei palindromi”
Qualche giorno fa a Gioia Tauro nell’incantevole location di Palazzo Baldari è stato presentato il libro di MarcoStefano Gallo dal titolo “La fragilità dei palindromi” Ferrari Editore.
L’evento fortemente voluto dal Lab Donne della città del porto, sodalizio nato dalla felice intuizione di Saveria Lollio e Monica Della vedova, rientra “Maggio dei Libri” che, quest’anno ha oltrepassato i confini nazionali, arrivando in molti stati del mondo.
Ha aperto i lavori Monica Della Vedova che, ha subito espresso parole di solidarietà per il candidato a sindaco Aldo Alessio, perché durante la notte la sua sede politica è stata oggetto di atti vandalici.
Subito dopo la Vedova si è soffermata sull’importanza dell’iniziativa che ha lo scopo di diffondere la cultura italiana.
178 sono state in Calabria le iniziative del “Maggio dei liberi” ed il libro non ha solo un valore culturale culturale ma anche sociale
A seguire il prefetto Antonio Reppucci, ha rimarcato l’importanza della cultura come volano di sviluppo del territorio
Reppucci ha concluso il suo intervento dicendo:
”In questa città molte sono le realtà positive, mi auguro per lei una rinascita nella luce “.
Ha dialogato con l’autore Monica Della Vedova.
Il romanzo è ambientato a Mongrassano piccolo paese in provincia di Cosenza , L’attesa della festa patronale di Sant’Anna è il centro di un labirinto fantastico dove ruotano alcune storie di persone a tratti comico e a tratti molto profondo.
Cosi come per le persone che hanno bisogno di stare insieme, per dare un significato al loro destino, anche per i palindromi c’è bisogno di quella sequenza precisa di lettere per essere tale, ma è proprio quando un legame tra due persone si spezza e le strade si dividono, che diventano fragili palindromi, un romanzo quindi dal sapore intricante e genuino della mediterraneità che contraddistingue il popolo calabrese e tutto il Sud Italia.
Numeroso il pubblico presente, tra cui Aldo Alessio; Carmen Moliterno e Francesca Altomonte.
L’evento si è concluso con un conviviale rinfresco.
Caterina Sorbara