Gioia Tauro, nave detenuta dagli Ispettori PSC della Capitaneria di Porto
Sono terminate solo in data 06 luglio u.s. le attività condotte dagli ispettori P.S.C. (Port State Control) della Capitaneria di Porto di Gioia Tauro che hanno permesso ad un’unità mercantile battente bandiera liberiana di lasciare il porto e riprendere la navigazione in seguito alla risoluzione di alcune criticità riscontrate in sede di un controllo.
La nave – con una lunghezza di 177 metri ed una stazza pari a 23 mila tonnellate – autorizzata ad approdare nel porto di Gioia Tauro dopo essere stati riscontrati dei problemi ai motori durante il transito nello stretto di Messina, nel corso di un’ispezione era stata oggetto di un provvedimento di fermo amministrativo per gravi deficienze attinenti alla sicurezza della navigazione, la prontezza operativa antincendio e l’organizzazione della gestione delle emergenze. Tali irregolarità, tra cui alcune particolarmente gravi come la mancanza di familiarità da parte di diversi membri dell’equipaggio con i vari protocolli di sicurezza, porte tagliafuoco non operative e presenza di rifiuti di vario genere a bordo avevano infatti indotto il personale della Capitaneria di Porto di Gioia Tauro a detenere la nave.
L’attività si inserisce nel più ampio ambito di competenze della Guardia Costiera volte a garantire la sicurezza della navigazione e la protezione dell’ambiente marino. In particolare la professionalità e la formazione degli ispettori P.S.C. garantiscono ed assicurano il rispetto degli standard previsti della normativa nazionale ed internazionale.