Gioia Tauro, esposizione del Pittore Pino Sciarrone
Da sempre quando penso alla creazione del mondo, la mia fantasia mi porta a pensare che Dio, dopo aver creato il mondo, quando si sedette per riposarsi, vedendo la bellezza del mare, dei monti, della luna , delle stelle, dei fiori e degli alberi si commosse fino alle lacrime.
Da quelle lacrime (che io chiamo “Scintille di Dio”) nacquero la musica, il canto, la pittura, la scultura, la poesia e la danza.
Senza queste preziose ”scintille” le nostre anime non potrebbero mai toccare l’infinito.
Ebbene ieri sera a Gioia Tauro, una di queste preziose “Scintille di Dio”, cioè la pittura, ha brillato nella storica Sala “Le Cisterne”, attraverso le opere di Pino Sciarrone, medico vocato all’arte a 360 gradi: pittore, scultore, scrittore e scenografo.
Dopo i saluti del sindaco della città del porto, Aldo Alessio e dell’Assessore alla Cultura Carmen Moliterno, i quali hanno sottolineato l’importanza dell’arte e della cultura come volano di sviluppo del territorio; l’On. Marcello Anastasi, attraverso una precisa ed esaustiva relazione ha presentato la mostra.
L’On. Anastasi ha affermato:” Pino Sciarrone ha una particolare sensibilità, verso l’arte, infatti la sua prima opera risale a quando aveva soli cinque anni, disegnando un cane. In un periodo storico, dove tutti siamo alla ricerca di cose straordinarie, Sciarrone con la sua pittura, ci dimostra il contrario: le cose belle e importanti sono accanto a noi”.
Continuando l’On. Anastasi si è soffermato sul nudo femminile, presente magistralmente nelle opere di Sciarrone e che rappresenta la grandiosità della donna.
L’on. Anastasi , dopo un lungo excursus storico sul nudo femminile nell’arte, ha concluso dicendo: ”Per Sciarrone la figura femminile è un universo che raccoglie altri universi. Per stupirci non abbiamo bisogno di guardare lontano perché il bello è sempre vicino a noi”.
Subito dopo l’artista Pino Sciarrone ha sottolineato il suo amore per l’arte:” l’arte è emozione e attraverso le mie opere voglio donare a tutti dolci emozioni ”.
Sciarrone continuando il suo discorso si è soffermato sugli artisti da cui a volte trae ispirazione, come Vincent Van Vogh e Paul Cezanne e sull’importanza delle nostre origini Magno-greche, ricordando anche la figura del poeta Stesicoro e di Oreste.
“Noi siamo la Magna-Grecia”.
Numero e attento il pubblico presente.
La mostra potrà essere visitata fino a Domenica.
Caterina Sorbara