Gioia tauro, convegno sul Porto
“Gioia Tauro. Il futuro passa dal territorio – proposte e sfide per la portualità calabrese” è stato il tema del convegno che si è svolto ieri pomeriggio a Gioia Tauro nella storica Sala Fallara.
Scopo dell’evento fortemente voluto e organizzato da Confindustria Reggio Calabria, dal Comune di Gioia Tauro e dalla Camera di Commercio di Reggio Calabria, in collaborazione con Unindustria Calabria, è rappresentare un momento di analisi e di confronto sulle prospettive della portualità calabrese, nell’ambito del più complesso scenario del Mezzogiorno d’Italia e del bacino del Mediterraneo.
Ha presentato e moderato il giornalista Luigi De Angelis che, ha subito sottolineato che il porto è la questione madre del territorio e l’area portuale è un’area strategica ma, purtroppo ancora oggi non ha compiuto il salto di qualità.
Salto che gli permetterebbe di avere un ruolo importante nella Città Metropolitana.
Subito dopo il Presidente di Confindustria di Reggio Calabria Domenico Vecchio ha detto che bisogna rivendicare con forza il ruolo di Gioia Tauro.
Europa e Cina hanno investito su Guado Ligure.
Dobbiamo lottare e tre devono essere le lineee direttive:
il porto deve avere una governance stabile; la Zes e le infrastrutture adeguate.
Bisogna avviare un tavolo con imprenditori, politici e tutti noi perché da Gioia Tauro passa il futuro della Calabria.
A seguire Antonino Tramontana Presidente della Camera di Commercio di Reggio Calabria ha precisato che in merito allo scalo gioiese fino ad ora ci sono state solo parole, adesso bisogna agire con azioni concrete e, le decisioni devono tenere in considerazione le comunità locali.
Natale Mazzucca Presidente di Unindustria Calabria tra le altre cose ha detto che:
“ Si continua a parlare di candidature politiche e non di programmi ed inoltre in molti utilizzano l’alibi della ndrangheta per nascondere la mancanza di programmi sul porto di Gioia Tauro”.
Massimo Sabatini direttore nazionale delle Politiche regionali di Confindustria ha sottolineato che bisogna coinvolgere Assindustria nella formazione della Zes; mentre Andrea Prete vice presidente nazionale di Unindustria si è soffermato sul poco impegno dei recenti governi regionali alle esigenze dei territori. Gualtiero Tarantino presidente della Sezione trasporti e logistica di Unindustria Calabria, ha detto che il problema principale dello scalo gioiese è il mancato avvio del gateway ferroviario.
Il sindaco di Gioia Tauro Aldo Alessio ha detto che il governo deve al più presto nominare un presidente competente per avviare l’autorità portuale e di sistema.
Inoltre Alessio ha detto che bisogna requisire i capannoni che sorgono nelle zone industriali fantasma per offrirli a giovani imprenditori.
Il sindaco metropolitano Giuseppe Falcomatà ha rimarcato l’importanza della Zes ed ha proposto che si chieda al più presto un incontro con i Ministri Provenzano e Boccia.
Tesi rimarcata anche da Felice Iracà, dirigente generale vicario del dipartimento Attività produttive della Regione. Andrea Agostinelli commissario del porto, ha annunciato che il 5 dicembre arriverà a Gioia Tauro l’armatore Gianluigi Aponte, e ha anche detto che comunque ci sono speranzosi segnali di ripresa del traffico container.
Numero e attento il pubblico presente, tra cui rappresentanti politici, sindacali e del mondo delle associazioni.
Caterina Sorbara