CGIL Gioia Tauro, presentato il libro di Rocco Lentini I calabresi nei lager nazisti”
“Nel recinto dell’inferno. I calabresi nei lager nazisti” di Rocco Lentini, Edizioni città della Calabria; è un’opera preziosa che molto può insegnare, in particolare ai giovani.
La storiografia sui campi di concentramento, ancora oggi piena di lacune, incertezze ed omissioni inizia – con un colpevole ritardo ventennale degli storici italiani – a metà degli anni Sessanta sulle carte accumulate per il processo del Tribunale militare internazionale di Norimberga e sull’intensificarsi dell’attività investigativa ed istruttoria della giustizia tedesca, dopo l’apertura, nel 1958, del Landesstelle di Ludwingsburg e dei processi per i campi di sterminio dell’Action Reinhard, che aprirono alla ricerca storica uno spettro documentario e problematico d’ampio orizzonte.
L’inesplorato contesto di provenienza dei deportati ha alimentato il pregiudizio che il Sud, la Calabria, e i Calabresi, sono estranei al dramma della deportazione ed al movimento di liberazione in Italia.
Questo meticoloso lavoro di Lentini, colma una lacuna, apre uno squarcio in quel muro di pregiudizio che tende, anche in questo caso, a relegare la Calabria e i calabresi ai margini delle più complesse e terribili vicende della storia contemporanea.
La vicenda dei deportati calabresi vittime della bestiale furia nazista è ricostruita attraverso schede nominative precise, accoramento di doti, storie, drammi componibili in un quadro unitario riconducibile alle variegate caratteristiche del territorio calabrese.
L’opera di Lentini è stata presentata ieri pomeriggio a Gioia Tauro nella sala Nino Gullo della Cgil.
L’evento è stato organizzato dalla Cgil del comprensorio della Piana di Gioia Tauro e dall’associazione Auser territoriale di Gioia Tauro, in collaborazione con l’Istituto per la Storia dell’antifascismo e dell’Italia contemporanea in provincia di Reggio Calabria “Ugo Arcuri” di Cittanova.
L’incontro si è aperto con la proiezione di un video sulla liberazione della Calabria, l’arrivo degli angloamericani a Reggio Calabria, i soldati a Gallico, Delianuova e Cittanova .
Subito dopo si sono susseguiti i saluti del segretario generale Cgil Piana di Gioia Tauro, Celeste Logiacco; della presidente Auser territoriale di Gioia Tauro, Federica Legato; di Franco Mungari presidente regionale Auser e di Luigi Veraldi segretario regionale Cgil.
A seguire l’autore ha parlato della sua opera, soffermandosi tra l’altro sul dramma dei deportati, sfatando il pregiudizio che il Sud, la Calabria, e i Calabresi, sono estranei al dramma della deportazione e al movimento di liberazione in Italia. Sono invece 400 i calabresi deportati, di cui 115 non tornarono; trovarono la morte nell’inferno dei Lager dopo indicibili sofferenze.
Numeroso il pubblico presente, tra cui gli alunni dell’indirizzo Marketing dell’Istituto Severi di Gioia Tauro e l’Istituto Piria di Rosarno, insieme ai loro docenti.
Brani dell’opera sono stati letti da alunni dell’Istituto Severi.
Caterina Sorbara