Rosarno, un arresto per armi, rapina e estorsione
Rosarno, in via Carbonai, i Carabinieri della locale Tenenza, con l’ausilio di militari del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia CC di Gioia Tauro, in esecuzione ad un’ordinanza di carcerazione emessa dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale Ordinario di Palmi, al termine di immediate ricerche, rintracciavano dopo diversi tentativi e catturavano BELLOCCO Pietro Giuseppe, di anni 31, operaio edile, pluripregiudicato anche per reati specifici, semilibero, rampollo dell’omonima famiglia di ‘ndrangheta imperante nei territori di Rosarno e zone limitrofe e con ramificazioni in varie Regioni d’Italia. Lo stesso dovrà espiare la pena detentiva di anni 02 (due) mesi 02 (due) giorni 20 (venti) di reclusione, in quanto riconosciuto responsabile di associazione per delinquere finalizzata alla detenzione illegale di armi, rapina in concorso, falsa attestazione a p.u. sulla propria identità e tentata estorsione; questi reati sono stati commessi in diverse municipalità della provincia reggina nell’anno 2014. L’arrestato è stato tradotto presso la Casa Circondariale di Reggio Calabria.