Rosarno, tentato omicidio in via Maria Zita: Arrestato un rumeno
Nella tarda serata del 10 febbraio scorso a Rosarno (RC), in via Liguria, i militari della locale Tenenza dei Carabinieri, coglievano e traevano in arresto, in flagranza di reato, Njie Saikou, 31enne gambese, già sottoposto alla misura cautelare degli arresti domiciliari, in quanto veniva sorpreso in abitazione diversa da quella prescritta dalla misura coercitiva a cui era sottoposto da circa tre settimane, allorquando veniva ristretto per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti. Il giovane, accusato del reato di evasione, veniva ricondotto presso la propria abitazione, in regime di arresti domiciliari, in attesa di essere giudicato con rito direttissimo innanzi al Tribunale Ordinario di Palmi, così come disposto dal Pubblico Ministero di turno, dott. Luigi Iglio, titolare delle indagini. Dopo poche ore, nel corso della successiva notte, i Carabinieri di Rosarno erano costretti ad effettuare un altro repentino intervento alla via Maria Zita, alacremente supportati dai colleghi dell’Aliquota Radiomobile del Comando Compagnia Carabinieri di Gioia Tauro. In questa occasione, i Carabinieri, dopo averlo prontamente intercettato ed immobilizzato, traevano in arresto Dobre Vasile (vedasi foto allegata), 54enne rumeno senza fissa dimora, il quale, a culmine di una lite, generata da futili motivi, aveva poco prima accoltellato e più volte percosso al capo, con spietata efferatezza, mediante l’utilizzo di arma da taglio e corpo contundente, il proprio connazionale C.L., di anni 39 (anch’egli senza fissa dimora). Quest’ultimo, trasportato d’urgenza da un’ambulanza presso l’Ospedale di Gioia Tauro e successivamente a Polistena, veniva giudicato in prognosi riservata, con politraumi agli arti superiori – inferiori, trauma cranico, varie ferite da taglio al capo e una profonda ferita lacero-contusa al capo. L’arrestato, che risponde del grave reato di tentato omicidio, veniva tradotto presso la Casa Circondariale di Palmi, su disposizione della Magistratura.
In un territorio martoriato, come quello del Comune di Rosarno, si conferma, ancora una volta, la meritoria e spesso salvifica azione degli uomini dell’Arma sempre pronti a fronteggiare le continue emergenze a cui l’illecito agire quotidiano li sottopone.