Riceviamo e pubblichiamo. Ndrangheta: Ritratto al vetriolo di Tutino Angelo a firma di Klaus Davi
Un ritratto al vetriolo a puntate è stato pubblicato dal giornalista e massmediologo Klaus Davi sui propri profili facebook e social (https://www.facebook.com/photo.php?fbid=535571456856692&set=a.127468017667040&type=3&theater). L’articolo dell’inchiesta ha come oggetto la figura di Tutino Angelo, punto di riferimento della ‘ndrangheta Rosarnese secondo numerose indagini. Fu arrestato negli anni novanta, appena uscito dal carcere è stato mandato al soggiorno obbligato. Il Tutino è nipote del vecchio boss di Rosarno Giuseppe Pesce, detto ‘unghia’, e dal 1996/97 inizia la sua vera e propria carriera criminale con l’appoggio dello zio Giuseppe Iennaci, cominciando con le truffe delle arance. Secondo Klaus Davi, il Tutino, tutt’oggi completamente libero, si sarebbe avvantaggiato grazie alla strategia del basso profilo e della posizione defilata che in qualche modo lo avrebbe preservato, almeno per ora, dall’attenzione dell’opinione pubblica. Il contenuto dell’articolo e’ a totale responsabilita’ dell’articolista.