RICEVIAMO E PUBBLICHIAMO. NDRANGHETA : KLAUS DAVI, TEGANO CONTROLLAVANO TABACCHINO DI GALLICO E DI PELLARO
Polimeni fece ricorso al Tar, le minacce della figlia
Non so se il mandante dell’omicidio di Ielo sia stato Franco Polimeni detto il Reggente tra poche ore lo apprenderemo. . Ma nell’aprile del 2018 documentammo con una dettagliata inchiesta che il clan Tegano controllava ben due tabacchini a a Reggio Calabria. Uno a Gallico e uno a Pellaro. A Pellaro i plenipotenziari erano Ciccio Saraceno e Gino Molinetti.. Il Saraceno, uomo di Molinetti, era sempre nel bar di Pellaro e lo gestiva per suo conto. Mentre demmo notizia del ricorso di Polimeni Franco al Tar dopo il sequestro del tabacchino che era intestato formalmente alla figlia.
Per questi articoli fummo minacciati dalla stessa figlia di Polimeni.
Klaus Davi
21 aprile 2018
I TABACCHINI DELLA MAFIA E IL RICORSO DEL BOSS FRANCO POLIMENI AL TAR Dopo le farmacie, i bar, le pompe di benzina arrivano le rivendite di tabacchi. Forse cisono sempre state nel mirino della ‘Ndrangheta calabrese , ma ora, ed è la novità, diventano oggetto del contendere fra le famiglie e lo Stato. Il caso di recente riguarda un tabacchino aperto in un quartiere hot di Reggio Calabria, vale a dire Gallico, teatro di diversi omicidi negli ultimi mesi. La rivendita (con annessa slot machine) è stata chiusa dalle autorità nel giro di pochi mesi. Motivo ? Mafia. L’intestataria, Rita Polimeni,era ed è incensurata. Non cosi il padre Franco, ben noto agli esperti di Ndrangheta per la sua appartenenza al Clan Tegano, Con numerosi anni di carcere alle spalle,e soprannominato il “Reggente” per la sua caratura ndranghentistica indiscussa nel suo quartiere di origina, Archi. Problemi anche per il di lei marito, di nome Giovanni Fragapane, anche lui con condanne alle spalle e appartenete, come il suocero, al giro dei Tegano,L’altra notizia è che i Polimeni hanno presentato ricorso al Tar, ritenendo immotivato il sequestro. Staremo a vedere. Ma sembra che i clan di Archi abbbiano posato gli occhi su una altra rivendita di tabacchi. Questa ultima situata a Pellaro e intestata a un tale Mangiola di Condorfuri. Il tabacchino doveva essere venduto dal Mangiola a un nuovo, misterioso acquirente ma , come abbiamo avuto modo di appurare con i Monopoli che ce lo hanno confermato, il passaggio di proprietà è stato bloccato. Sembra che l’acquirente non avesse le carte in regole. E c’è chi giura che nel negozio si faccia vedere un arcoto molto famoso, appartenente al giro di Gino Molinetti, tale Ciccio Saraceno, avvistato in qualità di ‘vedetta’ in numerosi negozi di Reggio Calabria. Che dire, si sa : gli arcoti possono aprire dove vogliono e non devono chiedere il permessso a nessuno . Ma forse questa volta qualcosa è andato storto.