Reggio, un arresto per adescamento e corruzione di un minore.

Nella mattinata di ieri 23 maggio 2017 i Carabinieri della Compagnia di Reggio Calabria in esecuzione di un’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal G.I.P. del Tribunale di Reggio Calabria su richiesta dalla locale Procura diretta dal Procuratore Dott. Federico Cafiero De Raho e dal suo Aggiunto Dott. Gerardo Dominijanni, hanno tratto in arresto P.G. classe ‘79 di Reggio Calabria, con precedenti di polizia per reati contro il patrimonio, ritenuto responsabile di adescamento e corruzione di un minore.

L’arrestato, nel decorso mese di maggio 2017, aveva adescato un minore, lo aveva accompagnato presso la propria abitazione e lì gli aveva mostrato del materiale pornografico. Il minore, spaventato da tali atteggiamenti, aveva abbandonato l’abitazione recandosi, con i genitori, presso un Comando Stazione Carabinieri della Città di Reggio Calabria per raccontare l’accaduto.

I militari, procedendo secondo le direttive impartite dal sostituto della Procura della Repubblica presso il Tribunale di Reggio Calabria competente sul procedimento, e in coordinamento con il Procuratore Aggiunto Dott. Dominijanni, hanno raccolto la testimonianza del minore e successivamente hanno posto in essere una serie di accertamenti tecnici e di controllo del territorio per riscontrare il racconto del minore.

All’esito dell’attività investigativa il G.I.P. emetteva ordinanza cautelare in carcere. L’arrestato, terminate le formalità di rito, è stato associato alla casa Circondariale di RC Arghillà.