Reggio, tre arresti per furto aggravato
Proseguono incessanti i controlli posti in essere dai carabinieri del Comando Provinciale di Reggio Calabria, quotidianamente impegnati al fine di garantire l’ordine e la sicurezza pubblica e far rispettare tutte le misure assunte per contenere la diffusione del coronavirus, in una situazione tanto delicata per il nostro “Paese”, in cui nonostante l’emergenza sanitaria in atto – continuano ad essere perpetrati reati contro il patrimonio.
Giovedì scorso, i carabinieri della Stazione di Reggio Calabria – Pellaro, hanno dato esecuzione ad un’ordinanza di applicazione della misura cautelare degli arresti domiciliari, emessa dal Tribunale di Reggio Calabria, nei confronti di MONTAGNA Cesare, 53enne di Pellaro, già gravato da diversi precedenti di polizia.
Il provvedimento cautelare, è scaturito ad esito di articolata attività d’indagine condotta dagli stessi militari, che ha consentito di raccogliere gravi indizi di colpevolezza a carico dell’uomo in ordine al furto, reiterato nel tempo ed al danneggiamento di una staccionata di legno realizzata da volontari della “Proloco Reggio Sud” a delimitazione del tratto di lungomare compreso tra il torrente Fiumarella e Punta Pellaro oltre che relativamente a episodi di atti persecutori nei confronti di una vicina di casa.
L’arrestato, espletate le formalità di rito, è stato sottoposto agli arresti domiciliari presso una locale casa terapeutica, come disposto dall’autorità giudiziaria.
Ieri notte, invece, i carabinieri della Stazione di Reggio Calabria – Rione Modena e della Sezione Radiomobile di Reggio Calabria, hanno arrestato BERLINGERI Domenico, 41enne e PEZZIMENTI Pietro, 42enne, entrambi di Ciccarello, per furto aggravato in concorso.
Nello specifico, i due uomini, già noti alle Forze dell’Ordine, sono stati sorpresi dai militari dell’Arma, mentre erano intenti ad impossessarsi di vario materiale edile, dopo aver scavalcato un cancello e forzato una saracinesca, nei pressi del Viale Europa.
La refurtiva, veniva rinvenuta dai carabinieri, abilmente occultata all’interno del porta – bagagli di un’autovettura di cui si erano serviti i due malviventi per compiere l’insano gesto, che veniva così restituita al legittimo proprietario, identificato in un residente del posto. Tratti in arresto, i due sono stati sottoposti agli arresti domiciliari presso le proprie abitazioni, su disposizione dell’autorità giudiziaria, in attesa della celebrazione del rito direttissimo.