Reggio, sequestro di beni per 15 milioni di euro ad imprenditori contigui alle cosche di ‘ndrangheta Aquino/Coluccio e Piromalli/Bellocco
Gli uomini del Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Reggio Calabria hanno in corso di esecuzione, in Calabria, Emilia Romagna e Lombardia, provvedimenti di sequestro, emessi dalla Procura della Repubblica di Reggio Calabria – Direzione Distrettuale Antimafia, concernenti un ingente patrimonio, mobiliare, immobiliare e societario, stimato in circa 15 milioni di euro, riconducibile ad alcuni imprenditori operanti nel nord Italia, ritenuti contigui alle potenti ed efferate cosche di ‘ndrangheta Aquino/Coluccio e Piromalli/Bellocco rispettivamente gravitanti nella fascia jonica e tirrenica della Provincia di Reggio Calabria.
L’indagine, condotta sotto la direzione della D.D.A. di Reggio Calabria, prende le mosse da un’intensa attività investigativa volta a disarticolare un sodalizio criminale calabrese, dedito al controllo di diverse attività economiche fittiziamente intestate a soggetti compiacenti aggiudicandosi, anche con il ricorso di metodi mafiosi, appalti e/o sub-appalti per la realizzazione di opere importanti, tra cui alcuni padiglioni dell’Expo 2015.