Reggio Calabria. I Carabinieri del nucleo operativo ecologico sequestrano un’area confinante con il torrente annunziata
I carabinieri del N.O.E. di Reggio Calabria, nel corso delle attività per la tutela dell’ambiente e la salvaguardia della salute pubblica, hanno sequestrato in via d’urgenza una vasta area a Reggio Calabria, in localita’ Mirabella di Vito Inferiore.
Si tratta di un terreno di circa 1500 metri quadrati, dove sono stati abbandonati sul suolo rifiuti di vario genere, alcuni dei quali in passato dati pure alle fiamme, quali divani, mobili, materassi, parti di autovetture, motori, rottami di ferro, pneumatici usati, infissi e materiali in legno, parti di apparecchiature elettriche ed elettroniche (i cosiddetti r.a.e.e.), barattoli e contenitori in differenti materiali, imballaggi in cartone e plastica, carcasse di macchine completamente distrutte dalle fiamme e rese irriconoscibili. Il tutto a pochi passi dal torrente annunziata.
L’area era stata già sequestrata, sempre dai carabinieri del N.O.E. , qualche anno addietro, per le stesse ragioni. Con sentenza, il giudice penale aveva ordinato ai proprietari ed agli utilizzatori di eseguire la bonifica del terreno, dopo avere disposto il dissequestro. Nel tempo, però, non solo la bonifica non risulta essere stata effettuata dai soggetti a tanto tenuti, ma sono stati accumulati altri rifiuti, degradando ancora di più la situazione dei luoghi.
A questo punto, i militari dell’Arma hanno pertanto sequestrato in via d’urgenza l’area, denunciando nuovamente alla Procura della Repubblica i proprietari e gli utilizzatori, per omessa bonifica. La Procura di Reggio Calabria ha ipotizzato altresì il reato di inquinamento ambientale, introdotto nella nostra normativa penale nel 2015.