Reggio Calabria, dai domiciliari al carcere
Prosegue senza sosta il contrasto alla vendita al dettaglio di sostanze stupefacenti ad opera dei Carabinieri della Compagnia di Reggio Calabria che riescono ad incastrare un’ ulteriore pedina di questa filiera.
Questa volta a cadere nella rete dei militari della Stazione di Ortì, supportati dai colleghi del Nucleo Operativo e dei Cacciatori Calabria di Vibo Valentia, è stato CONDELLO Antonio Massimo, 44enne con precedenti per reati specifici e sottoposto agli arresti domiciliari presso la propria abitazione, il quale, a seguito di perquisizione domiciliare, è stato trovato in possesso di 8 involucri di sostanza stupefacente del tipo “cocaina”, scrupolosamente confezionati con ritagli di busta in plastica, di cui ritagli venivano rinvenuti anche nella camera da letto del Condello. Le analisi qualitative svolte dal Laboratorio Analisi Sostanze Stupefacenti del Comando Provinciale hanno permesso di appurare la purezza del principio attivo della sostanza pari a circa il 77% con la possibilità di ricavare 24 dosi medie singole.
Alla luce di quanto accertato, il presunto “pusher” veniva immediatamente arrestato e condotto presso la caserma della Stazione pedemontana, per essere successivamente accompagnato davanti al GIP del Tribunale di Reggio Calabria, il quale, oltre a convalidare l’arresto eseguito dalla Polizia Giudiziaria per il reato di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti, disponeva l’applicazione della custodia cautelare in carcere a carico del Condello. Il medesimo, al termine del rito direttissimo, veniva accompagnato dai medesimi militari operanti presso la Casa Circondariale di Arghillà, per ivi permanere a disposizione dell’A.G. reggina.