Reggio, bloccato un 42enne che voleva suicidarsi lanciandosi dal quinto piano
Poteva essere una tragedia, solo l’immediato intervento dei soccorsi ha evitato il verificarsi di conseguenze drammatiche. Nella tarda serata di mercoledì, in via Torricelli Pescatori di Reggio Calabria, un uomo di 42 anni, dopo essersi chiuso in casa, ha minacciato di suicidarsi lanciandosi dal balcone della sua abitazione al 5 piano di un condominio. Appena è giunta la segnalazione in Sala Operativa la macchina dei soccorsi si è attivata immediatamente. Sul posto sono intervenute le Volanti della Polizia di Stato, il personale della Polizia Scientifica, i Vigili del Fuoco ed il personale medico del 118. L’uomo, affetto da disturbi psichici, si è posizionato a cavallo della ringhiera del balcone minacciando di lanciarsi nel vuoto se non fossero arrivati i propri genitori. A titolo precauzionale il personale dei Vigili del Fuoco ha immediatamente posizionato un “cuscino da salto” nella strada al fine di attutire l’eventuale caduta dell’uomo. Gli operatori della Polizia di Stato, nell’attesa che venissero rintracciati i genitori dell’uomo hanno intrattenuto un dialogo continuo con il 42enne reggino posizionandosi nel balcone dell’appartamento adiacente. Dopo quasi 2 ore di mediazione, all’arrivo dei genitori rintracciati dal personale della Polizia di Stato, l’uomo dopo aver parlato con il padre si è convinto a desistere dall’intento suicida e rientrare in casa. Infine, visibilmente scosso ma in buono stato di salute, è stato affidato alle cure mediche del personale del 118 e ricoverato in ospedale.
“Quello a cui abbiamo assistito è l’esempio di come la Squadra Stato riesca ad ottenere eccellenti risultati quando tutte le componenti istituzionali collaborano e interagiscono, ognuno nell’ambito delle proprie competenze. Solo grazie alla professionalità ed all’alto senso del dovere del personale intervenuto sono state evitate conseguenze potenzialmente drammatiche.”Raffaele Grassi
Reggio Calabria, 18 maggio2018