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Prete accusato di pedofilia: Nessun riscontro da perquisizione domiciliare

Era stato accusato alcuni mesi fa di violenza sessuale su un minore un sacerdote, che stava per essere promosso al rango di monsignore, nel cosentino. Sarebbe stata infatti proprio la possibilità di una “promozione” a monsignore del religioso, a indurre gli inquirenti – venuti a conoscenza della circostanza durante l’attività investigativa – ad agire prima del previsto. E così era scattata la perquisizione domiciliare ma nessun file, né tantomeno materiale pedopornografico è stato rinvenuto durante le indagini. Nel frattempo, emergono nuovi dettagli sull’inchiesta, in particolare sulla denuncia che, alcuni mesi fa, ha dato il via all’inchiesta ma al momento, considerando lo stato dei fatti dunque, l’unico indizio sarebbe rappresentato dal racconto del ragazzo che sostiene di aver ricevuto quelle attenzioni particolari durante una pausa delle lezioni.