Plati’, 4 arresti tra cui un minorenne. Coltivavano marijuana
Potevano produrre quasi 17.000 dosi al giorno di marjuana. Eseguite dai Carabinieri quattro misure cautelari personali nei confronti di altrettanti giovani del posto, tra cui un minorenne.
Alle prime luci dell’alba di oggi, i Carabinieri della Stazione di Platì, unitamente ai colleghi dello Squadrone Eliportato Cacciatori “Calabria”, hanno eseguito quattro ordinanze di misura cautelare personale nei confronti di altrettante persone, ritenute responsabili dei reati di produzione, traffico e detenzione illeciti di sostanze stupefacenti o psicotrope. In particolare, su disposizione del Giudice per le Indagini Preliminari (GIP) del Tribunale per i Minorenni di Reggio Calabria, un 17enne del luogo è stato tratto in arresto e collocato in una comunità ministeriale, mentre per i tre maggiorenni il GIP del Tribunale di Locri ha disposto, per gli stessi fatti, l’obbligo di dimora e di presentazione presso la locale Stazione Carabinieri per tre volte alla settimana.
I fatti contestati risalgono al periodo compreso tra il 10 e il 17 settembre 2014, quando i militari dell’Arma hanno sorpreso il minore all’interno dell’orto di famiglia, poco distante dalla propria abitazione, mentre coltivava alcune piante di canapa indiana, ben nascoste tra gli ortaggi. I successivi accertamenti e riscontri investigativi hanno permesso di individuare, poco distante, un’altra piantagione composta da 70 floride piante di cannabis indica, tutte alte in media tre metri, che si estendeva su un terreno demaniale, in evidente stato di abbandono proprio per confondere l’osservazione dall’alto da parte degli elicotteri dell’Arma. Essa era dotata di un complesso sistema d’irrigazione con tubi in plastica e innaffiatoi “a goccia”, per garantire la necessaria, costante idratazione delle piante. A seguito dell’intervento dei militari, sulle piante, opportunamente estirpate e sottoposte a sequestro, sono state effettuate le analisi di laboratorio necessarie a individuare il principio attivo dello stupefacente in esse contenuto da cui sarebbero potute essere ricavate 16.670 dosi giornaliere. Grazie alle successive attività d’indagine, è stato possibile individuare e identificare, oltre al minore, un adulto (42enne) e altri due giovani, tra cui suo fratello, rispettivamente di 22 e 27 anni, tutti disoccupati e originari del luogo. Essi sono ritenuti essere coloro i quali, nel tempo, in concorso tra loro, hanno coltivato in maniera illecita l’appezzamento di terreno in questione. Per tali contestazioni, nei loro confronti il GIP del Tribunale di Locri ha disposto, per gli stessi reati, del resto commessi in concorso, l’obbligo di dimora e di presentazione presso la Stazione dei Carabinieri del luogo di residenza per tre volte alla settimana. Il minorenne, invece, espletate le formalità di rito, è stato tradotto in stato d’arresto presso una comunità ministeriale di Reggio Calabria.
La florida coltivazione di cannabis indica, qualora immessa sul mercato, avrebbero fruttato ai prevenuti non meno quattrocentomila euro.