Palmi, condannati i giornalisti Pietro Sansonetti e Agostino Pantano
Con la sentenza n. 1122/2018 emessa in data 19.11.2018 il Tribunale di Palmi, accogliendo la domanda avanzata in sede civile dall’avv. Giacomo Francesco Saccomanno, in proprio e quale difensore, unitamente all’avv. Andrea Saccomanno, dei signori Garruzzo Domenico e Garruzzo Giovanni,imprenditori,ha condannato Sansonetti Pietro, quale direttore della testata giornalistica “Il Garantista”, la società editriceCooperativa Giornalisti Indipendenti e il giornalista Pantano Agostino, al risarcimento dei danni per diffamazione a mezzo stampa.
La vicenda è sorta a seguito di una serie di articoli pubblicati nella indicata testata nell’anno 2015, con i quali il giornalista Agostino Pantano, commentando i lavori in corso nell’immobile ove si stava ricostruendo l’ex cinema Argo, alludeva e ipotizzava possibili loschi interessi tra il predetto Saccomanno, sindaco del Comune di Rosarno nel 2005 e i fratelli Garruzzo, proprietari dell’indicato bene.Senza specificare alcun elemento vero e utilizzando mezze frasi, mezze verità e ponendo in essere tanti interrogativi, il Pantano lasciava intendere, appunto, di possibili interessi diversi da quelli generali. Saccomanno e i Garruzzo, pertanto, convenivano in giudizio il giornalista, il direttore responsabile Pietro Sansonetti e la società editrice per ottenere l’accertamento dell’evidente diffamazione e la condanna dei predetti al risarcimento dei danni.
Con l’odierna decisione, il Tribunale di Palmi ha accolto la domanda proposta dagli attori ritenendo l’esistenza della diffamazione poiché “..E’ sufficiente dare lettura a tutti i cinque articoli, oggetto del presente giudizio ed ai quali si rimanda, e prendere atto di tutta la documentazione posta a supporto della parte attrice, per rendersi conto che la realtà è stata stravolta ad arte dal giornalista per rappresentare alla collettività ciò che nei fatti non si è verificato, con un accanimento evidente in tutti quegli articoli pubblicati dalla testata, ed approvati dal suo direttore, nel giro di pochissimo tempo che già da soli stanno a dimostrare un ulteriore tentativo del giornalista di cercare volta per volta di aggiustare il tiro e dare maggiore pregnanza a quanto già rappresentato nell’articolo precedente, come se lui stesso si fosse reso conto dell’evidente vacuità delle sue tesi ..”.
Sulla base di tali presupposti il Tribunale ha condannato in solido Pietro Sansonetti, Agostino Pantano e la Cooperativa Giornalisti Indipendenti al pagamento in favore degli attori della somma di € 50.000,00 oltre alle spese di giudizio, ed ancora il giornalista Pantano alla somma di € 500,00 per ogni articolo pubblicato.
Una sentenza che ripristina la verità e ha ridato dignità alle persone attaccate inverosimilmente e tendenziosamente dal giornalista Agostino Pantano.