Operazione Bacinella 2, Gratteri: “un clan che fa parte dell’elite della ‘ndrangheta della Jonica”
“Quattro delle parti offese non hanno collaborato nonostante gli contestassimo le conversazioni ambientali perche’ gli usurai – sottolinea il procuratore aggiunto Nicola Gratteri, che insieme al pm Antonio De Bernardo ha coordinato l’indagine – sono uomini della cosca Commisso e questo dimostra il grado di omerta’ che sono in grado di imporre“. Eppure, sottolinea Gratteri, le ‘ndrine fanno usura da poco piu’ di venticinque anni, “da quando – evidenzia il procuratore – si sono accorte che e’ il modo piu’ semplice per fare riciclaggio“. A gestire il giro di strozzinaggio e’ un clan che fa parte dell’elite della ‘ndrangheta della Jonica, il cui gotha e’ finito dietro le sbarre. Fra gli arrestati c’e’ anche Riccardo Rumbo che 25 anni fa era il capo dei cinquecento killer del clan Commisso, ai tempi della faida di Siderno. Dal carcere, attraverso il figlio riesce a mandare messaggi di morte, organizzare i giri di usura, organizzare strategie. Questo vuol dire che e’ arrivato al vertice del clan, anche perche’ negli anni Siderno e’ stata colpita da diverse indagini. Dopo “Crimine”, ci sono state almeno quattro grosse operazioni che hanno toccato la pubblica amministrazione, l’usura, i trafficanti di droga e il clan”.