Operazione antidroga denominata “Il 7 e l’8”. Sei arresti

Gli-arrestatiSei ordinanze di custodia cautelare, quattro in carcere e due ai domiciliari, sono state eseguite dai carabinieri del nucleo radiomobile di Rende su disposizione del gip del Tribunale di Cosenza nell’ambito di un’operazione antidroga denominata “Il 7 e l’8”.
Le persone finite in carcere sono Michele Perri, di 34 anni; Matteo Geracitano (29), Cosimo Panetta (26) e Bruno Panetta (35); ai domiciliari, invece, Marco Maglio di 30 anni, e Giuseppe Tassone (24).

L’indagine dei carabinieri è partita lo scorso anno con il sequestro di 16 chili di marijuana abbandonati, nella notte tra il 7 e l’8 ottobre 2014 a Rende.
Gli arrestati in quella circostanza erano stati rintracciati dai carabinieri dopo che, all’atto di una consegna di droga, si erano dati alla fuga riuscendo anche a disfarsi della sostanza stupefacente poi trovata dai militari nascosta all’interno di 15 buste. Per questo motivo non erano stati presi provvedimenti nei loro confronti.
 

L’attività di indagine avrebbe dimostrato, secondo gli inquirenti, che Perri gestiva l’attività di spaccio, prevalentemente di Marijuana, a Rende e Cosenza (con fiorenti guadagni). Ciò in base al fatto che lo stesso sarebbe stato trovato in possesso di 6.440 euro addosso e con altri 22.800 euro depositati in una cassetta di sicurezza della propria abitazione, il denaro scoperto nella notte in cui vennero anche rinvenuti i 15 kg. di Marijuana.

Il 7 ottobre dell’anno scorso – spiegano gli inquirenti – Perri si sarebbe recato a Placanica, con il suo presunto complice Maglio, per acquistare, tramite Gerecitano, 16 kg. di marijuana da Cosimo Panetta. Ritornando a Rende, i due acquirenti, con una Fiat Punto avrebbero staffettato Cosimo Panetta e Tassone che trasportavano la droga a bordo di una Mercedes Classe C. Il fratello di Cosimo Panetta, Bruno, a bordo di una Seat Leon, che fungeva anch’essa da staffetta, avrebbe impedito il controllo della Mercedes da parte dei militari, ostacolandoli con la propria auto e consentendo così la fuga della Mercedes con il carico: quest’ultimo venne poi abbandonato a Rende, via Majorana.

I 6 soggetti, poco dopo, vennero intercettati e controllati sempre a Rende, in via Marconi, ma si erano già disfatti dello stupefacente sebbene erano ancora presenti delle tracce nel bagagliaio dell’auto utilizzata per il trasporto.

Dopo la perquisizione, ritrovate le ingenti somme di denaro nella disponibilità di Perri i carabinieri decisero dirilasciare i giovani e mettersi alla ricerca della droga. Ricostruito e setacciato il percorso di fuga, arrivarono il mattino seguente a ritrovare i 16 kg di stupefacente.

Lo stesso Perri, l’8 ottobre del 2014, avrebbe rifatto il percorso di fuga, recandosi – su indicazione di Cosimo Panetta – precisamente sul luogo di occultamento della droga, non ritrovando nulla perché inquirenti l’avevano sequestratola droga, sequestro che rese impossibile a Perri di effettuare un ulteriore acquisto di 16 kgpattuito con i fornitori di Placanica.

In precedenza, gli investigatori avrebbero accertato altri cinque episodi di spaccio da parte di Perri. In particolare, l’8 settembre del 2014, a Rende, venne monitorata dai carabinieri la cessione di uno zainetto da Perri a Ettore Bruno (36 anni): quest’ultimo, pedinato a piedi e poi in auto, dopo che si immise in autostrada, i militari decisero di perquisirlo trovandolo in possesso di 633 grammi di Marijuana e arrestandolo in flagranza di reato per detenzione di stupefacenti.