Reggio, omicidio Aiello: Resta in carcere Galimi
Era stato tratto in arresto dai Carabinieri della Stazione di Gallina il 28 novembre 2014, poiché ritenuto responsabile della morte di Aiello Romeo, genovese di nascita cl. 61, avvenuta a seguito di una violenta colluttazione scaturita tra i due, all’interno dell’abitazione sita in questa Via Chiesa Madre di Gallina, ove la vittima conviveva con la nipote del reo.
Si tratta di Galimi Antonio, reggino cl. 42, celibe, pensionato, che da quella data è in carcere dovendo rispondere del reato di omicidio volontario. Nella giornata di ieri i militari della Stazione di Gallina si sono recati presso la Casa Circondariale ove lo stesso è recluso, per dare esecuzione all’”Ordinanza di Custodia Cautelare in Carcere” emessa dal G.I.P. del Tribunale di Reggio Calabria, concordante con le risultanze investigative acquisite dalla citata Stazione in ordine ai reati di ricettazione e detenzione illegale di arma clandestina. Nello specifico, il Galimi e’ altresì ritenuto responsabile di aver detenuto all’interno della propria abitazione – occultata tra alcuni barattoli di pittura vuoti – una pistola semiautomatica calibro 6,35 browning marca “Beretta” mod. 950 con matricola obliterata, rinvenuta dai militari della Stazione di Gallina in data 31 gennaio 2015, al termine di una perquisizione domiciliare effettuata nell’ambito del medesimo procedimento penale per il quale si trova attualmente in carcere.
Alla luce della nuova ordinanza notificata al Galimi, lo stesso permarrà presso la Casa Circondariale a disposizione dell’A.G. reggina, davanti la quale dovrà rispondere del nuovo reato contestato.
Reggio Calabria, 28 novembre 2015.