Ndrangheta: Klaus davi analizza la figura di Peppe Sala’, indagato in metameria
Klaus Davi continua il suo racconto dei conflitti tra ‘Ndrine sul territorio di Pellaro, Bocale e Lazzaro. Uno squarcio aperto grazie alla approfondita e dettagliata indagine ‘Metameria’, che fa luce sulle ombre di Pellaro dal 2015 in poi. Oggi il nuovo post è dedicato a Giuseppe Campolo, soprannominato ‘Peppe Sala’, anche lui tra gli indagati di ‘Metameria’.
Dopo una descrizione del personaggio ‘Peppe Sala’, molto noto in quelle zone, Davi torna alla sua tesi giornalistica citando Tommasina Cotroneo, Gip del tribunale di Reggio, che parla (sempre in Metameria) di Peppi Barreca che aveva ‘rivendicato’ il proprio territorio dopo la lunghissima prigionia. “Rivendicare da chi?” si domanda Davi. “Dai Barreca stessi (ma non era possibile ‘rivendicare’ qualcosa da sé stessi, sarebbe una comica); da qualche ‘Ndrina di Reggio Sud? Da qualche stretto parente che aveva preso il predominio negli ultimi 20 anni e che avrebbe condizionato il territorio? Poiché una magistrata della levatura della dottoressa Cotroneo non parla a caso, è importante fare luce sul soggetto o sui soggetti che, in assenza dei 3 fratelli Barreca, controllavano Pellaro, Bocale e Lazzaro. Dai quali, appunto, il Barreca ‘rivendicò’ il territorio con l’appoggio fondamentale degli Arcoti”